Inflazione, non solo sigarette: ora aumentano anche questi prodotti sempre più diffusi tra gli italiani | Le cifre sono sorprendenti
I tabacchi nel mirino delle nuove manovre fiscali: sigari, trinciato e anche sigarette elettroniche oltre a quelle normali.
Quando il Governo ha bisogno di denaro fresco lo cerca sempre negli stessi posti, da anni. Al primo posto c’è il carburante, che diventa di volta in volta più cara a seconda delle varie necessità governative. Poi ci sono i tabacchi, che portano alle casse dello Stato circa 14,41 miliardi di euro, di cui 10,79 dalle accise, 3,55 miliardi dall’Iva e il resto dalle imposte.
La Legge di Bilancio 2023 pubblicata in GU n 303 del 29 dicembre (Legge n. 197/2022) prevede con il comma 122 di riconfigurare i criteri utilizzati per il calcolo della quota specifica in misura fissa, nonché di quella ad valorem, che determina l’accisa sui tabacchi lavorati. Quindi, gli aumenti non saranno solo per le sigarette, ma anche per sigari e trinciato.
Viene innalzato l’importo dell’accisa minima gravante sul tabacco trinciato usato per arrotolare le sigarette e aggiornato l’importo dell’onere fiscale minimo per le sigarette, mentre saranno ridotte le aliquote dell’imposta di consumo gravante sui prodotti liquidi da inalazione e rideterminata la tassazione delle sostanze liquide contenenti o meno nicotina.
Con la disposizione in esame vengono anche definiti alcuni adempimenti a cui sono tenuti i soggetti che effettuano l’immissione in consumo di prodotti contenenti nicotina diversi dai tabacchi lavorati provenienti da uno Stato dell’UE. La norma stabilisce, tra l’altro, che anche tali soggetti sono tenuti al pagamento dell’imposta di consumo.
Aumenti prezzi articoli tabacchi
Per raccogliere fondi e finanziare la Legge di Bilancio 2024, le accise saranno variate a seconda delle diverse tipologie di prodotto. aD esempio, da gennaio 2024 su un pacchetto di sigarette costerà da 10 a 12 centesimi in più. Mentre per il trinciato che serve per le sigarette “fai da te”, l’impatto potrebbe essere superiore: circa 30 centesimi per busta.
E’ in aumento anche la tassazione del tabacco riscaldato. Si parla di aumenti nel 2024 e 2025, finanche nel 2026. Anche in questo caso l’effetto sui consumatori dovrebbe attestarsi a circa 10 centesimi a pacchetto. Infine, per le sigarette elettroniche – si adotterà una logica di tassazione pluriennale con aumenti dell’1% l’anno sia per il 2025 che per il 2026.
I tabacchi lavorati secondo le Dogane
I tabacchi lavorati, in base alla normativa, sono sottoposti ad accisa. Sono considerati tali i seguenti prodotti: sigarette, sigari, sigaretti, tabacco trinciato a taglio per arrotolare sigarette, tabacco da fiuto e da mastico, altri tabacchi da fumo e tabacchi da inalazione senza combustione. Il prezzo è fissato da Dogane e Monopolio.
I prezzi di vendita al pubblico dei tabacchi lavorati sono inseriti nelle tabelle di ripartizione, divise per tipologia di prodotti, che evidenziano le singole voci di cui si compone il prezzo, ossia: accisa, Iva, aggio, quota al fornitore. L‘accisa risulta da un importo specifico fisso per unità di prodotto: nel 2024 28,20 euro per 1.000 sigarette.