Bonus psicologo, finalmente si farà: il Governo si muove grazie a Fedez e alla sua popolarità | Oltre 300 mila italiani mobilitati, come richiederlo nel 2024
Il musicista e influencer Fedez si è mobilitato tanto per la tutela della persone più fragili, arrivando a far cambiare idea al ministero.
Il rapper Fedez, da sempre ha fatto della sua vita pubblica un libro aperto, ha condiviso le gioie, come la nascita dei suoi figli, ma anche i dolori, come la malattia e gli interventi subiti e le conseguenti fragilità che ne sono derivate.
Vedere un personaggio pubblico esporsi sulla salute mentale, la depressione e l’ansia, è molto importante in un paese che affronta questo tipo di problematiche con eccessivo pudore, facendo sentire le persone incomprese e sole, quando non c’è assolutamente nulla di cui vergognarsi.
Per questo motivo, proprio per creare un antistigma, Fedez, in controtendenza. non ha mai avuto problemi a narrare le sue vicende personali, ad affermare di aver avuto bisogno di un sostegno, di uno psicoterapeuta, di qualcuno che lo aiutasse tramite un percorso condiviso ad affrontare le sue paure dopo la diagnosi di tumore al pancreas e dopo gli interventi.
L’aiuto terapeutico è fondamentale quando si sente di avere perso la via.
La petizione promossa da Fedez
Il cantante, il 3 Novembre, ha lanciato una petizione per tutelare il “Bonus Psicologo” , un bisogno fondamentale per tutti coloro che si trovano ad attarversare un periodo ostico, riuscendo a raccogliere 200mila firme in ventiquattro ore. Una grande campagna social ne è seguita per ottenere risposte concrete dal ministero.
Il rapper ne ha parlato moltissimo durante l’intervista a “Che tempo che fa” con Fabio Fazio, per porre l’attenzione sull’importanza del sostegno della salute mentale per la società moderna.
La risposta positiva del ministero della salute
Il ministro Orazio Schillaci ha annunciato che nei prossimi giorni, con la collaborazione del ministro dell’Economia e delle Finanze, verrà varato il decreto attuativo per questo bonus. I fondi, grazie alla coesione delle firme presentate, sono stati sbloccati e si è finalmente dato ascolto alla cittadinanza.
Il ministro non ha perso occasione per ricordare che il Governo ha sempre dato importanza alla salute mentale dei cittadini e che, purtroppo, le forze in campo non sono sempre state sufficienti ad attivare vere strategie di sostegno per le persone. Schillaci è consapevole che le sue non devono restare solo parole vuote, ma che la realtà dei fatti è quella di un paese fragile, vessato dalla crisi che necessita di un supporto concreto e forte per risollevare la testa nelle asperità di questa vita.