Rumori molesti dai vicini di casa, ecco quando si può chiedere il risarcimento | Sotto questa soglia tutto è concesso
Rumori molesti provenienti dai nostri vicini di casa. Sapete quando possiamo far partire la denuncia o chiedere un risarcimento? Ve lo diciamo noi.
Vivere insieme agli altri non è di certo facile e non lo è soprattutto se non lo abbiamo mai fatto prima. Molte persone nell’ultimo periodo hanno cambiato casa, per via della profonda crisi che serpeggia tristemente nel nostro Paese. I rincari sono poi all’ordine del giorno e hanno invaso tuti i settori, compreso quello alimentare, che ci sta particolarmente a cuore.
Tantissimi italiani hanno perso il lavoro o si sono visti diminuire le ore, il che vuole dire meno soldini in busta paga a fine mese. Hanno dunque deciso di spendere di meno e trasferirsi in dimore più piccole al fine di risparmiare, anche e soprattutto in vista del periodo invernale quando si è costretti ad accendere stufe e riscaldamenti.
In tanti hanno dunque scelto appartamenti siti in palazzine o condomini. Alcuni hanno optato per mutui ma tanti hanno preferito affitti. Quest’ultima opzione è super sfruttata anche per coloro che sanno di poter presto cambiare casa o città per motivi di studio o lavoro. Fatto sta che magari alcune persone inizialmente abitavano in una casa da soli e a una certa distanza dalle altre quindi dai vicini.
Pertanto loro stessi non sono abituati a sentire e sopportare i rumori che persone a loro estranee mettono in atto nel corso della giornata e/o in ore serali o notturne. Tuttavia può capitare che siano anche loro stessi, senza davvero rendersene conto, a compiere qualcosa di sconveniente o sbagliato, per il fatto che, come già accennato, non sono abituati a vivere accanto ad altre persone.
Rumori molesti da parte dei vicini, che stress!
Talvolta però la situazione può diventare insostenibile soprattutto a causa del rumore continuo. Certo, un conto è se avviene di giorno e uno se avviene di notte. Soprattutto se è per lavori, non tanto per funzioni estetiche al palazzo, ma per funzionalità dell’edificio, bisogna iniziare a chiudere un po’ un occhio.
Inoltre c’è anche da dire che se le pareti sono particolarmente sottili e gli appartamenti sono poco ammobiliati, può capitare che i rumori si percepiscano di più e ciò è ancora più palpabile se noi stiamo in casa in silenzio e non accendiamo quasi mai la TV o lo stereo. Altra cosa che fa molto arrabbiare è l’utilizzo di elettrodomestici assi rumorosi durante le ore dedicate al riposo.
Quando si può chiedere il risarcimento
Ma quando si può chiedere risarcimento? Quando si supera un certo grado di decibel, pari a 3,5. Tuttavia tale soglia non è valida per tutte le situazioni. In poche parole sarebbero da considerarsi ognuna singolarmente, oltre che soprattutto notare ove sono avvenuti tali rumori. Se per esempio la location di ciò è sita in un luogo già di per se molto rumoroso come una città molto trafficata, il dato non è poi rilevante.
Lo diventa invece se è sita in campagna o comunque in un luogo ove solitamente regna tranquillità e pace. Chiaramente poi bisogna portare le prove reali e concrete da parti di esperti dell’eventuale disagio psicofisico che si è subito a causa di questi rumori molesti. Infine. c’è sempre da valutare l’orario in cui avvengono i rumori. È possibile metterli in atto dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 21, oltre è da veri maleducati.