Infiltrazioni dall’appartamento di sopra? Ti spetta un risarcimento stellare: puoi riceverlo anche se l’inquilino si oppone
I danni causati da una infiltrazione fastidiosa che arriva dall’appartamento sopra al vostro possono essere rimborsati.
Le infiltrazioni d’acqua dal soffitto rappresentano un problema grave che porta spesso conseguenze negative, anche di ordine sanitario. La questione è tuttavia complessa, soprattutto se il fenomeno si manifesta in un contesto condominiale. La classica chiazza che si allarga sul soffitto deve trovare una soluzione immediata e risolutiva.
Si tratta di un evento che non va assolutamente sottovalutato e trascurato, in quanto potrebbe andare a compromettere le pareti perimetrali dei locali, provocandone anche il distacco dell’intonaco e la comparsa di macchie gialle e muffe. A volta, nel caso non si intervenga in tempo e se particolarmente copiosa, potrebbe provocare sgocciolamento.
Le cause possono essere innumerevoli, ma tuttavia alcune ricorrono con una certa frequenza. Per esempio, la rottura degli scarichi. Quando si rompono gli scarichi del wc, dei sanitari, della cucina, si registra una copiosa perdita di acqua. Questa scorre verso il piano sottostante, invadendo le strutture murarie e soffitto sottostante.
Possono esserci anche danni alle tubature, che possono rompersi, magari a causa dell’usura del tempo oppure di una qualità costruttiva che lascia a desiderare. Poi potrebbe esserci la lesione alla colonna montante, un fenomeno tipico e che causa parecchi disagi. Anche perché la colonna montante trasporta le acque nere e grigie.
Cosa fare in caso di infiltrazioni d’acqua
Importante è fare subito delle foto della macchia presente sul muro o sul soffitto. Poi, rintracciare il vicino del piano di sopra, avvisandolo dell’accaduto, invitandolo a chiudere il rubinetto generale. Se irreperibile, va avvisato l’amministratore di condomino. Nel mentre si possono adottare degli accorgimenti per evitare altri danni.
Meglio evitare di lasciare oggetti che si potrebbero rovinare. Allo stesso tempo, tenere aperte le finestre il più possibile per asciugare i muri e in caso di gocciolamento, stendere un telo per proteggere l’arredo. E’ consigliato tracciare con matita la sagoma della macchia per poterla monitorare con maggiore precisione.
Chi paga i danni
La normativa è molto chiara in merito. Il punto di riferimento è l’articolo 2051 del Codice Civile. Esso stabilisce che ciascuno è responsabile delle “cose che ha in custodia”, a meno che non provi il caso fortuito. Se la causa è riconducibile a un elemento di proprietà esclusiva del condomino del piano di sopra, sarà lui a dover sostenere le spese.
Se la causa è riconducibile a un elemento “condominiale”, che si configura come parte comune, allora sarà il condominio a pagare. E’ il caso della rottura delle tubature e della colonna montante. In genere, questi eventi sono coperti dalla polizza assicurativa condominiale, dunque non è previsto un impegno economico da parte dei condomini.