Tari, non sempre è dovuta: in queste condizioni nessuno può obbligarti a pagare | Salva i risparmi e non sbagliare
State pagando troppe tasse, non riuscite a far quadrare i conti e il carico fiscale è decisamente troppo alto.
La pressione delle tasse è sempre molto forte, l’Italia subisce, inoltre, i vincoli della sua partecipazione all’ Unione europea e le imposte sono così importanti, perché sono a garanzia della partecipazione alla spesa comune del vecchio continente.
In Italia il problema grande è l’elefantiasi burocratica, che crea sempre incertezza sull’applicazione delle norme e difficilmente i cittadini riescono a trovare risposte certe in merito ai quesiti fiscali.
Fondamentale é comprendere se ci sono le risorse a disposizione e come sfruttarle al meglio, per evitare che le tasse siano intese come un nemico dai cittadini.
Il paese considera le tasse troppe e onerose e, cosa da non sottovalutare, difficili da pagare.
Odiate tasse
Tra le più detestate dagli italiani ci sono l’Iva, la Tari e le accise sulla benzina, perché sono imposte che non tengono conto del reddito, tutti le pagano allo stesso modo; questo rende difficile ai più capire di dover pagare qualcosa senza tener assolutamente conto della capacità reddituale di qualcuno, perché ciò influisce negativamente sulle famiglie meno abbienti.
Non è giusto che si percepisca il sistema come una sorta di sudditanza, una maggiore consapevolezza anche su eventuali sgravi e agevolazioni permetterebbe ai cittadini di vivere meglio il sistema tributario e non cercare escamotage per evadere il fisco.
La famigerata Tari, la tassa municipale sullo smaltimento dei rifiuti non è sempre dovuta
Il presupposto di questa imposta così detestata, è che si posseggano immobili o aree in grado di produrre rifiuti urbani. Per esser esenti non basta non risiedere in un immobile, è necessario che questo sia privo di tutte le utenze e completamente senza arredi. Sono esenti dal pagamento anche le aree pertinenziali o le aree comuni condominiali ex art 1117 cc. La legge di stabilità del 2014 ha stabilito anche un tassazione inferiore per chi utilizzi una seconda casa pochi mesi all’anno. Qualora viviate in affitto per un periodo che non sia solo temporaneo, ovviamente, la tassa spetta a chi vive nell’abitazione e non al proprietario.
La legge prevede casi in cui la tassa si paga solo parzialmente: se il servizio di raccolta è insufficiente si paga solo il 20%, se il servizio è sospeso per problemi organizzativi e se non viene mai effettuata la raccolta dal comune si paga una Tari non superiore al 40% da calcolare il base al più vicino punto di raccolta. Come vedete un po’ di informazione permette di riuscire a risparmiare qualcosa nell’oceano tributario.