Hai un cellulare vecchio o rotto? Non buttarlo: l’Europa ti paga per averlo | Hai per le mani un vero tesoro
Ricevi denaro per il tuo vecchio cellulare rotto: l’Europa offre incentivi per il riciclo di dispositivi usati. Scopri di più
Hai mai pensato che il tuo vecchio smartphone potrebbe valere molto di più di quanto pensi? Bene, l’Unione Europea ha un’offerta che potresti non voler lasciarti sfuggire.
Se hai un cellulare non più utilizzato o persino rotto, potresti essere in grado di trasformarlo in denaro contante o sconti per un nuovo dispositivo. Ecco come funziona questa eccitante opportunità.
Nel 2022 la raccolta dei rifiuti elettronici, in Italia, ha mostrato un rallentamento e l’Unione Europea sta correndo ai ripari cercando di invertire questa tendenza.
Sono stati infatti pubblicate le linee guida comunitarie per aumentare il recupero di smartphone e dispositivi elettronici usati, in un’ottica complessiva di promozione dell’economia circolare e riduzione degli sprechi.
Cellulari e dispositivi sono una vera miniera di materie prime preziose
Secondo le statistiche, in tutti i territori dell’Unione Europa, attualmente, soltanto meno del 5% dei cellulari usati vengono raccolti. Questi dispositivi contengono materie prime preziose, comprese terre rare, cobalto, indio, tantalio e metalli preziosi che, finiscono tutti per essere irrimediabilmente perduti. Riciclarli non solo può contribuire a preservare risorse preziose, ma può anche aiutare l’ambiente riducendo il rifiuto elettronico.
La Commissione Europea riconosce il potenziale economico nel riutilizzo e nel riciclo dei vecchi dispositivi e, secondo le previsioni, il mercato degli smartphone usati e ricondizionati potrebbe raggiungere i 172 miliardi di dollari entro il 2033.
Dalla UE stimoli ad incentivi finanziari e incremento dei punti di raccolta
Le raccomandazioni dell’UE includono l’introduzione di incentivi finanziari come sconti, buoni, sistemi di restituzione dei depositi o ricompense in denaro per incoraggiare la restituzione di dispositivi usati. Inoltre, si sta cercando di sensibilizzare i cittadini rendendo più accessibili i punti di raccolta e fornendo buste o etichette prepagate per la consegna dei dispositivi.
In Italia, la diminuzione dei volumi di rifiuti elettronici nel 2022 è stata più pronunciata al Nord, ma anche le regioni del Centro e del Sud hanno registrato cali. Ci sono vari fattori dietro questa tendenza, tra cui flussi di rifiuti paralleli, una diminuzione delle vendite di dispositivi e la dispersione dei rifiuti elettronici dovuta a codici non corretti.
Molto dipenderà dall’adozione di queste raccomandazioni e dalla partecipazione dei cittadini. Quindi, la prossima volta che guardi il tuo vecchio cellulare rotto, potresti vedere non solo un dispositivo obsoleto, ma anche un tesoro nascosto. È un’opportunità che potrebbe farti guadagnare e contribuire a un futuro più sostenibile per tutti noi.