La famiglia del mulino bianco quel mito illusorio con cui tutti sono cresciuti e che poi si è infranto con la realtà.
Il mito della famiglia della pubblicità con tutti che fanno sempre colazione insieme e sorridono, case gioiose, bimbi allegri e luminosità dalle finestre sembra un sogno che si scontra con la dura realtà del tempo che manca, del salario basso, degli straordinari e della pressione generale che la crisi economica esercita su tutti.
Tempi duri per le famiglie che sanno a quanti sacrifici devono sottoporsi per garantire la stabilità che hanno sempre sognato.
Lo Stato deve aver il focus sulle famiglie, perché e li che nasce il cuore pulsante di un paese, è nelle case degli italiani che deve iniziare la riforma per risollevare il paese da una crisi di proporzioni bibliche paragonabile solo a quella del 1929.
Se si riuscisse a stabilizzare la fragile situazione economica delle famiglie, si potrebbe cominciare a sperare davvero in una risoluzione delle problematiche peggiori in cui tutto il mondo versa in questo delicatissimo periodo storico.
La famigerata manovra fiscale che entrerà in vigore a Gennaio, sta facendo molto discutere negli ultimi giorni su alcuni punti e, sicuramente, alcuni provvedimenti verranno modificati in ragione di una più attenta analisi della realtà che non è quella che si discute solo al tavolo del Parlamento.
Una certezza è che questo Governo sta cercando di creare un “Pacchetto famiglia”, per evitare che la pressione contributiva pesi eccessivamente su una popolazione che a fatica riesce a garantire certezze al proprio nucleo parentale.
Una grande novità sono gli elementi remunerativi complementari previsti dalla manovra fiscale. Per i lavoratori senza figli i fringe benefit avranno un limite massimo di 1.000 euro, mentre chi ha figli a carico avrà un soglia di 2.000 euro. Per chi ha figli fino a sei anni, la nuova norma prevede un congedo parentale con un mese in più retribuito al 60%. Grazie a questa normativa sarà possibile esser più presenti nel supporto dei propri figli, importantissimo per il loro benessere.
Le novità non finisco qui, perché sono previste delle agevolazioni fiscali per tutti coloro che decidono di assumere a tempo indeterminato mamme, giovani, disabili ed ex percettori del reddito di cittadinanza. Il Governo ha stabilito per queste aziende agevolazioni fiscali di un minimo del 20% che potranno arrivare anche al 30%, se si assume qualcuno appartenente alle categorie sopracitate.