Cibo come la droga, uno studio ne conferma gli effetti negativi: ecco quali sono gli alimenti da eliminare immediatamente
Il cibo è la quintessenza dell’italianità, fatta di colori, sapori, profumi inconfondibili e piena di amore, perché cucinare è un’arte.
Per gli italiani il cibo è una passione, tutta la storia del territorio è accompagnata dal cibo. La regionalità si distingue per le tradizioni tramandate dalle vostre nonne con piatti contadini poveri diventati ora moderni e gourmet.
Tutti sanno che una una sana alimentazione e una moderata attività sportiva sono il segreto del benessere fisico e psichico. La corretta nutrizione si basa sui principi della dieta mediterranea: abbondanza di frutta e verdura, proteine e carboidrati nella giusta quantità e il santo Graal dei condimenti l’olio extravergine di oliva.
Il popolo italico ha un cultura del cibo superiore, parte avvantaggiato rispetto ai paesi americani, perché è una culla del mediterraneo e di tutte le sue specialità deliziose.
Purtroppo i tempi moderni pressanti, che impediscono di far bollire il sugo otto ore come facevano le vostre nonne, hanno creato una controtendenza che molti puristi della cucina chiamerebbero blasfemia, dal momento che si cerca di mangiare in fretta e il più delle volte un piatto unico senza dover stare in cucina.
Cosa succede in cucina
Additivi, conservanti e coloranti sono qualcosa di artificioso, la natura non crea conservanti chimici e queste sostanze sono sulle nostre tavole. Non conserviamo più la carne sotto sale come nel medioevo. Studi rilevano che il 58% delle calorie consumate provengono da queste pietanze con ingredienti chimici.
Vi siete mai chiesti quando comprate un piatto pronto, qualcosa di surgelato, qualcosa con più di cinque ingredienti cosa state davvero mangiando. Se trovaste nel vostro piatto E250,E251, E252 sapete cosa state per consumare? Se sentiste il nome nitrito di sodio o nitrato di potassio forse non avreste immediatamente l’acquolina in bocca.
I cibi ultraprocessati fanno male
I piatti pronti, le bevande gassate, le merendine preconfezionate e, in generale, i cibi pieni di additivi e conservanti creano dipendenza su un adulto su sette e, mediamente, su un bambino su otto. Il problema è dovuto al fatto che questi cibi fast subiscono processi di trasformazione complessa nella fabbriche di produzione: aumento della temperatura, frittura ed estrusione. Queste lavorazioni alterano irrimediabilmente la struttura chimica degli ingredienti originali.
Questi cibi stimolano la dopamina, neurotrasmettitore del piacere, e nel lungo periodo creano dipendenza, desiderio e relativa astinenza se non li si consuma, proprio come le droghe. Tutto ciò potrebbe condurvi ad un disturbo da alimentazione incontrollata con conseguenze gravi per la vostra salute fisica e anche per quella psichica, dato che il desiderio di cibo spazzatura potrebbe cominciare a diventare un ossessione.