Conto deposito, guadagni il 6% e salvi i risparmi dall’inflazione: questo è il migliore della stagione | Un’occasione così non ti ricapita
Rialzo dei tassi e costo della vita hanno rilanciato i conti deposito bancari, che andavano per la maggiore anni fa. Oggi quale conviene?
Lasciare i soldi sul conto corrente, lo sappiamo, non genera interessi e – pertanto – può essere a lungo termine antieconomico. L’inflazione tende infatti ad eroderne il valore, rendendo così necessario rivolgersi altrove per ottenere un po’ di redditività.
Abbiamo passato diversi anni a chiederci dove sarebbe stato conveniente investire o semplicemente allocare i nostri risparmi, poiché in alternativa al conto corrente non sembrava esserci nient’altro che strumenti finanziari con una certa componente di rischio.
Tutti gli strumenti di risparmio tradizionali, assai graditi dai piccoli investitori italiani, di fatto non presentavano alcun appeal. I titoli di stato in primis non brillavano più per interessi riconosciuti, perché il costo del denaro era da tempo ai minimi termini. E anche nei periodi più bui della nostra economia, il “whatever it takes” di Mario Draghi aveva posto un freno alla speculazione possibile.
La redditività praticamente azzerata dei buoni del Tesoro aveva anche impattato sulla redditività di molti altri strumenti, in un certo senso “costruiti” su di essi. Tra questi, ovviamente, anche i conti deposito bancari. Ma, da qualche mese a questa parte, la situazione è radicalmente cambiata.
La rinascita dei conti deposito
Il conto deposito può essere considerato come un conto bancario che genera interesse. A differenza del conto corrente, con un conto deposito non è possibile effettuare le tipiche operazioni bancarie: prelievi, bonifici, domiciliazioni, ecc. Lasciare i soldi su un conto deposito per un periodo più o meno lungo farà scattare un interesse attivo, riconosciutoci dall’istituto bancario.
Esistono sul mercato conti deposito liberi, che non prevedono cioè alcuna penale o disincentivo alla loro liquidazione in qualsiasi momento, e depositi vincolati. Questi ultimi sono caratterizzati dall’obbligo di giacenza della liquidità per un determinato periodo – 6, 12, 24 mesi – al fine di vedersi riconosciuti gli interessi.
I migliori conti deposito del momento
Va da sé che i conti deposito vincolati, in genere, prevedono maggiori remunerazioni. Va però segnalato un conto corrente tradizionale che si comporta come un conto deposito libero, quello offerto da BBVA, che presenta 0 € di spese ed una remunerazione del 4% sino al prossimo 31 gennaio 2025.
Se invece diamo uno sguardo ai depositi vincolati, non v’è dubbio che il migliore è il Conto Premium di Illimity: esso riconosce il 5,75% lordo su tutti i depositi vincolati da 36 a 60 mesi, con un canone mensile di solo 7 €. E per i già clienti, l’interesse sale addirittura al 6%.