Colf e badanti, per un piccolo errore rischi una multa stellare: per evitarla hai solo una possibilità ma non sarà piacevole
Il lavoro domestico è una realtà sempre più presente nel territorio. Colf e badanti sono dei sostegni importanti per la famiglia.
Le colf e le badanti sono diventate negli anni figure di riferimento per molte realtà. In un mondo sempre più pressante, sono le persone che si occupano delle vostre case, dei vostri bambini, forniscono supporto ai disabili e agli anziani soli.
Da quando il concetto arcaico di famiglia si è disgregato e le generazioni non vivono più a contatto tra loro, ma a volte a chilometri di distanza, l’aiuto domestico è una necessità comprovata. Una persona che aiuti in casa nelle faccende, o che si occupi di un anziano o di un disabile solo, rendendo questi soggetti indipendenti con un po’ di assistenza nelle attività giornaliere, è la sintesi della serenità moderna grazie al benessere che può portare nella vita.
La qualità della giornata migliora moltissimo quando si può fare affidamento su qualcuno, perché costui svolge un ruolo cruciale nel ridurre la pressione a cui vi sentite sottoposti.
Avere un aiuto in situazioni complesse è importante per la vostra salute e per la salute delle persone che amate di più.
La manovra finanziaria
Con la nuova manovra finanziaria il governo ha predisposto alcuni tagli e aiuti. Resta evidente che comunque il principale bisogno del nostro paese è un grande recupero fiscale.
L’evasione è un fenomeno diffuso in Italia e i contribuenti hanno sempre più comportamenti evitativi per quanto concerne la normativa tributaria. Probabilmente, la situazione di crisi economica e il cuneo fiscale che resta molto pressante sulla popolazione, non agevolano mai il fisco nelle sue mansioni di riscossione dei tributi. L’Italia è uno dei paesi in cui la violazione della legge nel campo delle imposte è , purtroppo, una prassi diffusa con sotto-dichiarazioni, lavoro nero e contratti anomali.
Cosa accadrà agli evasori?
Colf e badanti spesso non presentano la dichiarazione dei redditi pur essendo in regola, perché il loro datore di lavoro è una persona fisica e non può esser il sostituto d’imposta. Con questo comportamento non versano imposte all’amministrazione finanziaria.
Per stanare i sotto dichiaranti l’amministrazione ricorrerà all‘incrocio dei dati disponibili all’anagrafe tributaria e alla banca dati dell’INPS, dove sono registrati i contratti di assunzione e i contributi versati dalle famiglie dove gli operatori esercitano. In assenza di corrispondenza, il lavoratore verrà chiamato per adempiere spontaneamente al versamento. Quello che i lavoratori domestici non sanno è che il bonus 100 non è corrisposto dal datore di lavoro, ma è un conguaglio di 1.200 euro al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi. Quindi evadere non vi serve a niente, perché perdete una mensilità in più di stipendio.