3600 euro per famiglia in arrivo per il 2024, in tanti possono averlo ma non lo sanno: scopri se puoi richiederli
Opportunità per le famiglie numerose. FinanzaRapisarda.comLe famiglie italiane aspettano dal Governo il potenziamento di 150 milioni euro previsto dalla legge di Bilancio.
Un importante provvedimento sta per arrivare a dare ristoro alle casse delle famiglie italiane che si trovano spesso a fare i conti con le problematiche quotidiane fatte anche di spese e di impegni economici nell’ottica di provvedere ai bisogni di tutti i componenti, ad iniziare dai più piccoli, spesso i più bisognosi di cure e attenzioni.
Uno degli scogli che spesso deve affrontare una famiglia media, composta da due genitori e due figli, è il costo dei servizi di assistenza per l’infanzia, come asili nido, giardini d’infanzia e scuole materne. Un onere che incide spesso sul bilancio familiare, soprattutto se si tratta di bambini piccoli che hanno bisogno di aiuto.
In Italia i posti per gli asili nido sono sempre meno, con una media di 27 per ogni 100 bambine e bambini. Una situazione particolarmente complessa per tutte le famiglie, ma soprattutto per quelle del Mezzogiorno e le aree interne. Su 6 province su 10 non si riesce a raggiungere la soglia del 75% di Comuni in grado di fornire un asilo nido alle famiglie.
Il provvedimento avrà validità solo per il 2024, salvo eventuali proroghe. Il potenziamento servirà a coprire quasi interamente le rette dell’asilo nido per i secondogeniti in nuclei familiari dove sia già presente un minore sotto i sei anni. Il contributo, in forma di rimborso per il pagamento delle rette, può essere richiesto all’Inps.
Requisiti richiesti per ottenere il bonus
Il contributo sarà erogato per tutte quelle famiglie con un Isee sotto i 40 mila euro e passerà a 3.600 euro per tutti i figli, dal secondo in poi. Il bonus viene offerto dallo Stato alle famiglie che hanno un figlio da 0 a 3 anni che frequenta un asilo pubblico o privato, oppure necessita di assistenza domiciliare perchè affetto da patologie croniche.
La domanda può essere presentata anche da un genitore di un minore nato o adottato o in affido temporaneo. Tale genitore dovrà avere a sua volta determinate caratteristiche: straniero apolide, rifugiato politico oppure possessore di “carta blu”, lavoratore proveniente da Marocco, Algeria e Tunisia. Oppure lavoratore autonomo titolare di permesso.
Come e dove fare domanda
La richiesta di contributo va presentata esclusivamente online attraverso il sito www.inps.it e all’interno del servizio dedicato o attraverso i patronati. La domanda va formulata dal genitore che sostiene il pagamento delle rette, i cui giustificativi devono essere allegati alla documentazione entro e non oltre il 31 luglio 2023.
Invece la domanda di supporto per l‘assistenza domiciliare deve essere eseguita dal genitore o dal soggetto affidatario, convivente con il minore per il quale è richiesta la prestazione. Deve essere accompagnata da una certificazione del pediatra che attesti che il bambino non può frequentare gli asili nido a causa di una grave patologia cronica.