Vendita tra privati, se non segui queste regole perdi migliaia di euro: c’è un documento che non può macare
Vendere tra privati non è così complicato come potrebbe sembrare, ma attenzione a non commettere nessun errore.
In questi tempi ultratecnologici molte persone si rivolgono a siti per vendere qualsiasi cosa: automobili, abiti second hand, mobilio, memorabilia di vario genere. Si potrebbe tranquillamente dire che la rete è diventata il mercatino dell’usato per antonomasia.
Probabilmente, complice occulta di questo nuovo modo di acquistare è la crisi economica imperante che detta la legge di mercato, facendo in modo che le persone preferiscano risparmiare comprando qualcosa di seconda mano, per non spendere i propri risparmi incautamente.
Ultimamente, potete notare che sui siti più famosi appaiono foto e progetti per comprare casa direttamente dal costruttore o da un privato senza l’ausilio dell’intermediazione dell’agenzia immobiliare.
Questo perché alle agenzie spetta un compenso a prescindere dalla finalizzazione delle vendita e dall’accordo delle parti, quando viene firmato il contratto di agenzia, i più non si accorgono che stanno firmando qualcosa solo per esser messi in contatto con un potenziale acquirente e non per una vendita. Basta un piccolo giro di parole e le clausole sono subito poco chiare.
Vendere casa tra privati è complesso, ma non impossibile
Stabilito il prezzo di vendita, assicuratevi di avere tutti i documenti necessari per finalizzare la trattiva: atto di proprietà, visura catastale, attestato di conformità impianti, certificato di abitabilità e classificazione della classe energetica. Tutti questi documenti sono fondamentali per una pubblicità golosa e invitante.
Non dovete solo pubblicizzare la casa, i guru delle vendite suggeriscono sempre di rendere l’ambiente fresco, magari con una mano di pittura neutra, ordinato e consigliano il trucco dei biscotti nel forno, perché il profumo dei dolci rilassa le sinapsi e rende le persone più bendisposte verso gli altri. Con questi semplici accorgimenti potreste trovare qualcuno interessato e redigere il contratto preliminare, anche con l’aiuto di un notaio, per far sorgere in entrambe le parti l’obbligo di finalizzare la vendita in un termine stabilito.
Rischiate una multa se non siete attenti
Ricordate che, sia che vendiate ad un parente o a uno sconosciuto, non dovete mai accettare acconti, ma caparre che sono vincolanti a titolo risarcitorio. Non dimenticate di accordarvi correttamente sulla consegna dell’immobile, sul suo stato (la clausola visto e piaciuto) e siate sempre trasparenti sulle qualità del bene, riportando sul contratto preliminare eventuali vizi ,difformità e qualsivoglia mancanza di conformità degli impianti, perché la vendita deve essere ben definita.
In caso violaste una di queste regole, in qualità di venditori, potreste subire una sanzione amministrativa per dichiarazione mendace occulta che varia dai 3.000 euro fino ai 18.000 euro.