Truffe, ora tocca all’Agenzia delle Entrate: difendersi sembra impossibile | La comunicazione potrebbe non bastare

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tutti a rischio coi pirati del web- www.finanzarapisarda.com

Avete installato firewall, software antivirus, app di pulizia cache, accettate solo i cookies necessari, ma siete certi di esser al sicuro?

Tutti voi avete adottato i migliori sistemi di sicurezza informatica possibili, eppure ogni giorno tantissimi reati di phishing vengono consumati. Se non sapete cosa sia questa fattispecie di atto antigiuridico, vi basti sapere che è una truffa che richiama proprio al concetto della pesca.

I malintenzionati gettano l’esca informatica di qualsiasi genere e il “pesce”, quando abbocca alla truffa, si farà convincere a lasciare dati personali così importanti da trovarsi anche il conto in banca svuotato.

Il 5 ottobre scorso l’Agenzia delle Entrate  ha diffuso un comunicato per informare che un’attività di phishing era stata attuata a loro nome, per diffondere un malware e utilizzare fraudolentemente i dati di malcapitati avventori.

Il malware è “purelogs stealer”che può sottrarre: password salvate, cronologia, cookies del browser, credenziali dei wallet di criptovalute.

Cosa dice l’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia ha affermato che i malintenzionati hanno inviato mail fittizie come conferma di un pagamento effettuato sul portale del Fisco, contenente un allegato .tgz da cliccare per ottenere la ricevuta; questa è ovviamente l’esca, perché se cliccate in realtà installate il programma spia e vedrete i vostri dati sensibili rubati.

Per questo motivo sul loro portale sono stati inseriti dei suggerimenti per difendersi da questi attacchi sulla pagina Focus sul phishing. Questi consigli prevedono il riferimento ad un uso consapevole degli strumenti informatici di difesa, un occhio attento a tutti i messaggi e-mail con indirizzi di posta apparentemente simili a quelli veri, ma che richiedono un controllo più approfondito, perché potrebbero contenere una sola lettera diversa e a dubitare se si riceve un messaggio con l”uso di un italiano poco corretto o se invitano a cliccare su link accorciati.

reati informatici
reati informatici- www.finanzarapisarda.com

Siamo al sicuro sul web?

Nonostante i suggerimenti dell’Agenzia, i cybercrimini non accennano a diminuire. La legge non è al passo e non si riesce a perseguire le violazioni con la stessa velocità con cui nascono. Le violazioni alla sicurezza son ormai parte del quotidiano e la criminalità informatica purtroppo è in continua crescita.

I vostri dati personali e finanziari non son al sicuro al 100% e quello che vi si chiede per ora è di restare sempre dubbiosi quando ricevete telefonate e mail da terze parti, perché potrebbero esser tentativi fraudolenti di captazione dei vostri dati. Non fidatevi mai, chiedete di esser voi a richiamare o contattare il vostro fornitore o la banca o chiunque si spacci per la qualunque. Nel dubbio chiedete sempre di mandarvi una raccomandata cartacea senza cliccare nessun link, dal momento che se non state subendo una frode nessuno vi negherà questa cortesia.