Spesa online: “Segnalazione urgente al ministero” | Violazione e denuncia urgente, non acquistare su questi siti
Fare la spesa online è una grande comodità. Tutto il mondo è a portata di click, mentre siete rilassati nelle vostre case.
Quanto è bella la modernità se con un sito, una applicazione o un servizio di consegna online potete tranquillamente aggiungere nei vostri carrelli tutto quello che vi serve senza dover impazzire nel traffico, cercare tra gli scaffali e aspettare in coda alla cassa.
Il desiderio di acquistare merce online è amplificato anche dal fatto che potete tenere sotto controllo i costi, mentre state fisicamente mettendo la merce nel carrello e valutare le offerte migliori, cosa che, in un periodo in cui gli stipendi bassi non permettono luculliane spese, vi garantisce di risparmiare qualche euro.
Monitorare la spesa con questo metodo si rivelerà molto utile per impostare un budget familiare con spese pianificate, perché si riesce con l’abitudine ad evitare quei casi di shopping compulsivo di cose che in realtà non servono quando ci si trova immersi nelle luci e nei colori dei negozi fisici.
Ovviamente. se siete stressati e con pochissimo autocontrollo, l’online non è lo strumento per voi, perché è facilissimo cadere preda della spesa compulsiva di oggetti o beni alimentari di cui non si ha necessità ed in questo caso è bene chiedere aiuto ad un supporto.
Online o negozio fisico?
Se la comodità di fare la spesa da casa non è messa in dubbio, in negozio si possono ricevere molte più informazioni sugli articoli in vendita. Quando si sceglie un prodotto nuovo, verificarlo di persona è sicuramente una garanzia, anche perché affidarsi alle recensioni di Google può esser controproducente, dal momento che alcune potrebbero essere delle sponsorizzazioni.
La normativa europea ha stabilito che i siti dovrebbero riportare le medesime informazioni che si trovano sulle etichette dei prodotti nei negozi (specialmente per quanto riguarda i generi alimentari), purtroppo i dati alla mano hanno dimostrato che non è sempre così che succede nel mondo dello shopping su internet.
La spesa online a volte nasconde qualcosa
Non sempre i siti sono rispettosi del Regolamento europeo n. 1169, che stabilisce quali siano le informazioni di vendita da condividere con gli internauti. Deliveroo e Glovo, ad esempio, non indicano gli allergeni presenti in una famosa crema alla nocciola. la piattaforma Cortilia non indica cosa contiene un preparato per il purè. Amazon Unes fornisce informazioni disomogenee. Il sito di Eurospin e l’app delivery Getir rispettano la normativa con informazioni scrupolose.
Ricordate che, per quanto concerne i generi alimentari, dovete diffidare dei siti che si tutelano con frasi che esonerano da responsabilità qualora quello che sia riportato on line sia difforme dall’etichetta fisica, da coloro che non forniscono date di scadenza per i freschi o che non elenchino la presenza di allergeni o sulla modalità di conservazione. Tutelate la vostra salute e nel dubbio fate una passeggiata per fare la spesa al supermercato se potete.