Altro che Bonus Trasporti, con questa card viaggi Gratis su qualsiasi tratta: “Per il 25% delle famiglie”
Il Bonus Trasporti, iniziativa dei recenti governi per incentivare l’uso dei mezzi pubblici, sta funzionando. Ma si può fare molto di più.
Non si può dire che il Bonus Trasporti non abbia avuto successo. Partito in sordina nel 2022, come misura di contrasto al rincaro energetico, negli ultimi mesi ha generato un enorme interesse per i cittadini.
All’inizio, parliamo di settembre 2022, tale agevolazione prevedeva l’erogazione di un voucher di 60 € – per sé o per una persona a carico – da utilizzarsi per l’acquisto di un abbonamento, mensile, pluri-mensile o annuale, ai mezzi di trasporto pubblici, a patto che il proprio reddito 2021 non superasse i 35.000 €.
La quantità di risorse erogate per l’iniziativa e la scarsa domanda iniziale hanno consentito, per diversi mesi, di poter replicare la richiesta del voucher anche più di una volta nel corso del tempo, senza particolari problemi. Con il 2023 il Bonus è stato rinnovato, ma a condizioni maggiormente restrittive.
Innanzitutto è stato abbassato il limite reddituale, al di sotto del quale si ha diritto alla prestazione: da 35.000 € a 20.000 €. Inoltre, è stato introdotta la modalità del “click day“ per la presentazione della domanda. Diffusosi nel frattempo l’interesse per l’agevolazione, ciò ha comportato problemi non indifferenti per accedere al voucher, con ore ed ore di attesa, spesso con esito negativo.
Un esperimento alternativo
Qualcuno però ha pensato ad una soluzione alternativa rispetto alla logica del Bonus, ormai, diciamo pure, piuttosto fisiologica nel nostro paese in questi ultimi anni. Stiamo parlando di una sperimentazione messa in piedi in Svizzera, che pare stia dando risultati molto importanti, ben oltre le aspettative.
Il cantone di Berna ha selezionato un campione di famiglie alle quali ha fatto una proposta radicale: se rinunciate temporaneamente all’uso della vostra auto, per il periodo in cui siete senza mezzo proprio vi consegniamo una card familiare con cui viaggiare gratuitamente su tutti i mezzi pubblici.
I risultati della sperimentazione
Non sono molte le settimane di sperimentazione, ma già qualche segnale particolarmente positivo è rilevabile. Infatti risulta che ben il 25% delle famiglie coinvolte nel test abbia già deciso di vendere la propria auto, convertendo così radicalmente la mobilità familiare in un ottica totalmente sostenibile.
Se il dato, nei prossimi mesi, dovesse essere confermato o addirittura migliorato, non è escluso che tale sperimentazione venga, per così dire, istituzionalizzata e replicata a livello nazionale. Una buona percentuale dell’inquinamento dell’aria dipende, come sappiamo, dal traffico automobilistico: soluzioni che ne riducono l’impatto sono quindi certamente da sostenere e valorizzare.