Partita Iva, se lavori e non ce l’hai rischi tantissimo | Stanno sbagliando tutti e la multa è una badilata

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Partita IVA, alternative e multe – FinanzaRapisarda.com

E’ ancora possibile lavorare autonomamente senza dovere aprire una Partita Iva obbligatoriamente grazie all’aiuto degli esperti.

In questo particolare momento storico in cui il mercato del lavoro attraversa una crisi profonda, molte persone desiderano aumentare le entrate, magari sfruttando qualche competenza particolare acquisita, senza dover ricorrere all’apertura di una Partita Iva, onere assai gravoso ai fini dell’imposizione fiscale diretta con aliquote proibitive che non agevolano i lavoratori autonomi.

Essere un libero professionista è sicuramente molto stimolante, perché si esercita un’attività in proprio, senza essere subordinati a nessuno, svincolati da obblighi di orari o da tutte quelle regole fisse aziendali che hanno i lavoratori dipendenti.

Il 29 Dicembre del 2022 sulla Gazzetta Ufficiale è stata resa nota la legge n. 197/2022, che prevede nel comma 55 dell’art.1 l’applicazione di una flat tax con aliquota del 15% su una parte del reddito d’impresa o da lavoro autonomo prodotto da persone fisiche con Partita Iva.

Quello che vi chiederete è se sia ancora conveniente mettersi in proprio in un paese che prevede comunque un cuneo fiscale molto gravoso come l’Italia per i liberi professionisti in generale.

Quando conviene aprire una Partita Iva?

Se, dopo un’attenta valutazione, vi rendete conto che la mole di lavoro indipendente che avete pensato per la vostra attività sarà ingente e con un margine di guadagno copioso, la P. Iva resta l’unico strumento per far crescere la vostra attività in totale libertà.

Qualora il vostro desiderio sia quello di avviare un’attività secondaria, perché avete già la fortuna di avere un’altra occupazione, ma desiderate integrare i vostri stipendi con una seconda entrata. La Partita Iva potrebbe non essere la soluzione migliore per il vostro caso.

Senza la P.IVA - FinanzaRapisarda.com
Senza la P.IVA – FinanzaRapisarda.com

Come si può lavorare senza avere la Partita Iva

Si può tranquillamente avere un’attività senza questo numero di dodici cifre che scombussola la vostra vita fiscale, se svolgete in maniera occasionale un lavoro autonomo. Nello specifico quando prestate un servizio di lavoro senza nessun vincolo di subordinazione e senza essere inseriti nell’organico di un’azienda proprio perché il vostro contributo è una tantum. I limiti alla prestazione occasionale prevedono che non vengano superati 30 giorni per lo stesso committente e che il compenso lordo non sia maggiore di cinquemila euro lordi.Quando stipulate un contratto come lavoratori autonomi occasionali, al momento del pagamento emetterete una ricevuta recante la dicitura “prestazione occasionale” indicante: i vostri dati, l’importo lordo e netto del compenso e i dati del vostro committente. Questi compensi, ovviamente, andranno dichiarati nel modello 730 tra i redditi derivati da lavoro autonomo non abituale. Grazie a questo tipo di prestazione potrete sempre garantirvi un’entrata integrativa per tutte le vostre necessità.

Ovviamente non dovete dimenticare la piaga del lavoro nero. Ogni datore di lavoro che impieghi personale privo di qualsiasi regolare contratta rischia una maxi sanzione fino a 10.800 euro per ogni lavoratore occupato in base hai giorni in cui la posizione lavorativa era illegittima.