Eredità, se la ricevi devi fare attenzione a questa clausola | C’è un dettaglio che può cambiarti la vita
Volete evitare la tassazione sulla successione? Ci sono strumenti per sfuggire a questa imposta patrimoniale
Entro un anno dalla morte di un vostro caro di cui siete eredi testamentari o legittimi, è necessario presentare la dichiarazione di successione, un documento avente valore fiscale al netto di eventuali passivi, in cui si dichiara di voler ricevere l’eredità e quanti averi facciano parte della massa ereditaria, al fine di pagare le imposte richieste dalla legge su beni immobili, mobili, denaro e tutti quei beni che rientrano nella successione.
La domanda che molte persone si pongono è se sia possibile ridurre la pressione fiscale che grava sul patrimonio ereditato. Questo è un quesito più che lecito, dato che in Italia la legge 286 del 2006 prevede una franchigia ordinaria dell’8% se i beni sono devoluti a terzi, del 6% per i parenti fino al quarto grado e sempre del 6% per i lasciti a fratelli o sorelle per patrimoni superiori a centomila euro. Per i parenti in linea retta (figli e coniuge) l’aliquota scende al 4% solo per patrimoni che superano il milione di euro.
La dichiarazione, che può sempre esser presentata con l’aiuto di un notaio, deve esser accompagnata dalla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, dagli atti di proprietà, dalle visure catastali per gli immobili e dalla dichiarazione della banca su capitali ed interessi esistenti in capo al defunto.
Con questi dati alla mano si evince che un multimilionario riceve la stessa pressione fiscale di chi è molto meno ricco.
Quando non si paga la tassa di successione?
La legge prevede che l’imposta non sia dovuta se l’attivo netto ereditario non superi i centomila euro e se nell’asse non è compreso nessun bene immobile e nessun diritto reale immobiliare.
Preferibilmente nella prima parte del percorso successorio è bene accettare l’eredità con beneficio d’inventario, per evitare spiacevoli sorprese qualora il passivo patrimoniale superi l’attivo, al fine di evitare di ritrovarvi una posizione debitoria non vostra.
Come risparmiare sulla successione?
Oltre a queste esenzioni previste legalmente, l’unico modo per evitare di pagare le imposte è rifiutare l’eredità. In questo modo nessuno assumerà la qualifica di erede e sarà esentato da qualsiasi tipo di pretesa da terze parti. In passato si ricorreva all’istituto della donazione tra parenti per eludere le tasse di successione, ovviamente senza mai ledere la quota di legittima e pagando aliquote per la donazione. La successione legittima opera ogni volta che non sia stato depositato un testamento e coinvolge coniuge, figli e in mancanza di questi i parenti fino al sesto grado e in extrema ratio lo Stato.
Evitare completamente la tassa di successione pare impossibile, forse l’unico strumento per ridurre il carico del fisco è la donazione con riserva di usufrutto di proprietà immobiliare, in cui il donante si riserva la possibilità di utilizzo del bene e il calcolo delle imposte è eseguito sul valore attuale della rendita catastale senza una eventuale rivalutazione.