POS, addio alle commissioni come le conoscevi: sotto i 30 euro cambia tutto | Cosa sta per accadere
POS, una nuovissima rivoluzione sta per essere messa in atto per quanto riguarda le commissioni. Che cosa succede sotto i 30€.
Tutti noi bene o male possediamo un conto in banca o in Posta. Per poter facilitare il compito ai più inoltre è stato messo in atto, a partire dal 1967 circa, lo sportello automatico. Questo strumento è capace di permettere ai correntisti di prelevare il proprio denaro senza dover per forza essere in presenza di un’impiegato e/o dover pertanto attendere l’apertura fisica della filiale.
Detto in parole povere, l’intento iniziale era quello di poter mettere il correntista in condizione di poter prelevare, come già accennato, somme di denaro recandosi allo sportello a qualsiasi ora. Non è infatti sempre ne possibile ne consigliato tenere insieme a noi cospicue somme di denaro in contanti.
Il denaro, come si suol dire, è privo di nome, pertanto, se lo perdiamo e qualcuno lo trova, nulla ci mette nella condizione che ci debba essere restituito. In banca quindi lo possiamo definire in un luogo ben più sicuro, senza contare che le banche sono pertanto provviste di assicurazione contro rapina e furto.
Tuttavia va detto che di recente, soprattutto dopo la pandemia da Covid-19 che ci ha presi un po’ tutti quanti di contropiede, si sta letteralmente quasi estinguendo l’usanza del pagamento in contanti, salvo che per acquisti di pochi euro, come la spesa dal giornalaio o dal panettiere.
Le commissioni che comportano le spese tramite POS
In poche parole paghiamo quasi tutto con carta oggigiorno, che sia la spesa al supermercato, un pranzo al ristorante, una merenda al McDonald, dal momento che i fast food ora sono attrezzati anche per l’ordinazione da remoto nel locale stesso, o infinite altre piccole o medio grandi spese. Questo ovviamente comporta delle commissioni, ovvero dei costi applicati al nostro Conto Corrente.
In maniera tale appunto di convincere i cittadini ad adoperare maggiormente il POS è stato raggiunto un nuovo accordo, volto a spingere gli esercenti a ridurre le commissioni sulle transazioni di piccolo importo. Trattasi nello specifico di Protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici.
Si guarda al futuro, commissioni in diminuzione
Un accordo che prevedeva il coinvolgimento di associazioni di esercenti, circuiti di pagamento e gestori di carte di credito. In poche parole prevede la riduzione delle commissioni per le transazioni sotto i 30€, oltre che la totale assenza per quelle che invece non superano i 10€ di credito. Gli esercenti poi sono tenuti ad accettare i pagamenti dovranno presentare ricavi e compensi di ammontare non superiore a 400€, relativi all’anno di imposta.
L’Associazione Bancaria Italiana sta infatti per inviare una circolare indicante tutto il protocollo da seguire per l’attivazione di tale iniziativa a tutte le banche convenzionate. L’accordo, come dichiarato da Confesercenti, sarebbe in grado di portare a un concreto risparmio di 500 milioni di euro, spesi in provvigioni. Le transazioni digitali pertanto sono, dati alla mano, in continua crescita.