Esiste un modo per pagare le tasse (legalmente) all’estero e risparmiare? La risposta non è affatto scontata

pagare tasse all'estero
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Molti si chiedono se sia possibile pagare meno tasse trasferendo i propri soldi all’estero: ecco cosa bisognerebbe sapere prima di compiere operazioni particolarmente rischiose.

Contrariamente a ciò che si pensa trasferire i soldi all’estero è un’operazione perfettamente legale, ma bisogna essere certi di agire in totale conformità a quanto previsto dalla legge senza incappare in errori che possono rivelarsi molto pericolosi.

Le somme di denaro devono essere detenute in modo lecito e il guadagno deve provenire da fonti legittimamente dichiarate e legali: ogni situazione contraria si configura come un trasferimento illegale di denaro ab origine.

Quali sono le motivazioni che spingono il trasferimento di denaro all’estero? Gli investitori, spesso, spostano i propri risparmi in un Paese differente che possiede maggiore stabilità politica ed economica rispetto a quello della residenza fiscale.

Si sceglie di investire denaro in un Paese che adotta una moneta diversa: la motivazione, in questo caso, dipende anche dalla volontà di tutelarsi dal rischio di perdita di valore di una moneta conosciuto anche come rischio di cambio.

Come trasferire il denaro all’estero in modo legale per pagare meno tasse

Il trasferimento di denaro all’estero comporta il cambio di residenza fiscale, ma può succedere anche che ci sia un trasferimento effettivo di residenza all’estero: in questo caso il trasferimento dei propri risparmi diventa un’esigenza conseguenziale. Si può scegliere, poi, di trasferire il proprio denaro all’estero per investire tramite broker o intermediari finanziari esteri o per investire direttamente in Paesi ad elevata redditività, che sono quelli in via di sviluppo, paradisi fiscali, o Paesi a rischio default.

I trattati europei sanciscono il diritto di trasferimento e circolazione di persone e beni dei cittadini Ue senza limitazioni purché si tratti di spostamenti legali. Si possono quindi trasferire i propri soldi all’estero senza dover dare spiegazioni alle autorità dei vari paesi Ue. Questo vale anche per i Paese extra-Ue, ma è necessario rispettare quanto indicato negli accordi bilaterali stipulati tra i vari Paesi. Il trasferimento può avvenire attraverso lo spostamento fisico, in modo telematico o ci si può avvalere di società o intermediari specializzati nel money transfer.

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Trasferimento di denaro contante o in modalità telematica all’estero: i limiti da non superare

Il trasferimento di soldi all’estero in contanti è consentito al di sotto della soglia di 10.000 euro: in questo caso non deve essere effettuata alcuna comunicazione all’Agenzia delle Dogane, ma si consiglia di comunicare la movimentazione di denaro contante all’autorità fiscale di colui che trasferisce i soldi. Ogni volta che si eccede il limite di denaro contante autorizzato dalla legge l’operazione deve essere effettuata tramite canali bancari, in modo da trasmette la segnalazione all’Ufficio di competenza.

Il trasferimento di denaro all’estero attraverso mezzi telematici rende immediatamente tracciabile il trasferimento: per questo motivo non c’è bisogno di comunicare il passaggio poiché sarà già segnalato all’Agenzia delle Entrate nell’ambito del trasferimento di dati che ogni anno gli istituti bancari sono tenuti ad effettuare.