Subafittare una stanza è legale? La risposta non è affatto scontata | Cosa devi sapere
Subaffitto, ancora oggi una questione molto dibattuta sulla sua legalità oppure no. Come stanno realmente le cose.
In un momento di perpetua crisi che serpeggia nel nostro Paese e di pressanti rincari, si cerca di risparmiare quando e dove si può. Oltre a fare la cresta sulla spesa settimanale si limitano uscite o pranzi e cene fuori con parenti o amici. Si dice di no allo shopping e alle gite fuori porta, dopo magari esserci concessi qualche giorno di vacanza in estate.
Oltre a ciò si cercano piani B e C a livello lavorativo e molti li scovano sui Social che vanno fortissimo. Altri ancora si industriano e puntano sulla fantasia, che è al top, non solo in cucina, Difatti sovente si cerca di guadagnare soldini e non per forza di cifre elevate nonché una tantum, con ciò che possediamo già.
Per esempio alcuni che vivono in un appartamenti in affitto, si trovano ad avere dello spazio in più che non usano. Magari un figlio, un fratello o un nipote è andato a studiare in un’altra città e non usa più certe stanze che sono dunque arredate e in disuso. Ergo, si inizia a pensare di poterci guadagnare qualcosa, magari subaffittandole.
Del resto sono tantissime le persone che necessitano di alloggio per motivi di studio o lavoro, ma che non possono spendere una fortuna per prenderlo. Le cifre che girano sono molto elevate soprattutto nelle grandi città. Pertanto sovente non sanno che fare per avere un tetto sulla testa e un piatto di minestra o altre necessità, senza trovarsi il conto svuotato e il portafoglio vuoto.
In che cosa consiste il subaffitto
Dunque costoro psicologicamente parlando, sono anche ingolosite dal fatto di poter prendere una stanza in affitto o più di una da un privato, con cui stipulare vari accordi. Per esempio si possono dividere le spese alimentari e svariate altre mansioni di casa. In molti in questo periodo sui Social si chiedono se tale pratica sia legale o meno.
Anche perché ricordiamoci che se noi siamo in affitto, non siamo i proprietari dell’immobile del quale usufruiamo. Dunque già tale aspetto dovrebbe farci riflettere e metterci almeno un attimo sulla difensiva. Ed è per tale motivo che molte persone, pur avendo molto spazio a disposizione, non mettono in atto il subaffitto, temendo dei guai. Sapete come stanno realmente le cose?
La trafila burocratica che va seguita
Il subaffitto non è sempre legale, così come non lo è il contrario. In che senso? Nel senso che, oltre ad avvisare il padrone di casa della nostra intenzione, per evitare lo sfratto o altre gravi problematiche, dobbiamo leggere con molta attenzione il contratto di affitto che abbiamo firmato entrambi. Tutti e due, teniamolo ben a mente, abbiamo sia oneri che onori da rispettare.
Se in tale documento c’è scritto in una clausola che il subaffitto è vietato, non possiamo in alcuna maniera attuarlo. In ogni caso se ne subaffitterebbe solo una parte e non tutto. Inoltre il subaffitto va sempre dichiarato nel modello 730 e quindi il contratto andrà poi messo nero su bianco tra le parti. Ovviamente poi dobbiamo rivolgersi a un notaio competente al fine di stilarlo.