Mutui, puoi risparmiare con questi stratagemmi messi in piedi dagli esperti: meglio approfittarne subito
Il mutuo è una delle spese più ingenti per le famiglie italiane: ecco i trucchi da conoscere per risparmiare notevolmente.
Scegliere il finanziamento migliore per l’acquisto della casa non è cosa semplice: gli esperti sanno quali sono i fattori che incidono maggiormente sul costo del mutuo.
Per risparmiare sul mutuo bisogna, prima di tutto, scegliere il prestito con lo spread migliore. Che cos’è lo spread? Il costo effettivo che ogni banca richiede ai clienti per concedere il mutuo.
Questo costo si aggiunge al tasso di interesse del finanziamento e definisce la rata fissa del mutuo: ovviamente, più basso sarà lo spread e minori saranno gli interessi da restituire.
Dal momento che lo spread rimane fisso per tutta la durata del finanziamento, è bene puntare ad un mutuo che abbia uno spread già inizialmente basso.
Risparmio sull’acquisto della casa: la valutazione del TAEG
Come si calcola il rimborso del mutuo? Nel caso del mutuo a tasso variabile allo spread andrà aggiunto il tasso dell’indice Euribor, mentre nel caso del mutuo a tasso fisso al valore dello Spread va aggiunto il tasso dell’Eurirs. In questo modo si scopre subito quanto si pagherà per le rate del mutuo, senza sorprese.
Conoscere le condizioni permette di confrontare le varie proposte del mercato per trovare il mutuo migliore, compreso di spese accessorie. Per verificare il costo reale del mutuo bisogna valutare il TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale: questo valore indica il costo del finanziamento, comprensivo di spese accessorie, di perizia e d’istruttoria. Diventa fondamentale, poi, controllare che il tasso proposto dalla Banca sia un tasso a regime e che resti valido per tutta la durata del mutuo.
Tasso variabile o tasso fisso: la scelta del mutuo che permette di risparmiare
A volte si è portati a pensare che una soluzione intermedia tra mutuo a tasso variabile e mutuo a tasso fisso sia la soluzione migliore, ma non è sempre così. Scegliere una soluzione intermedia significa valutare un mutuo variabile con Cap, cioè un mutuo a tasso variabile con un limite massimo fissato per il tasso d’interesse e un mutuo a tasso misto che permette di cambiare il tasso di interesse periodicamente. In entrambi i casi la Banca prevede una copertura maggiore e quindi costi più elevati.
Prima di accendere il mutuo bisogna anche informarsi sulle eventuali detrazioni fiscali previste per l’acquisto della prima casa: per averne diritto è necessario essere in possesso dei requisiti richiesti, in modo da ottenere un grande risparmio sul mutuo. Infine, bisogna ricordarsi che richiedere un finanziamento prima del mutuo può penalizzare la decisione della Banca che potrebbe pensare ad una difficoltà nella gestione dell’impegno economico da prendere. La Banca verifica sempre che gli impegni finanziari presi dal cliente non superino il 30-35% del suo reddito mensile e non considera eventuali entrate che non siano ufficiali.