L’INPS blocca la pensione a tutte queste persone: meglio controllare di non aver commesso questo grave errore
Per evitare di vedersi bloccare la pensione dall’INPS è bene controllare che non ci sia questo errore nel modello RED.
Anche i pensionati sono chiamati a comunicare il proprio reddito al Fisco attraverso il modello RED che si presenta come la dichiarazione dei redditi per i pensionati.
Ogni anno, quindi, in base a questo modello vengono calcolate le tasse IRPEF che il pensionato sarà chiamato a pagare: il modello RED è fondamentale e non va mai dimenticato.
In particolare il modello RED è obbligatorio per alcune prestazioni pensionistiche, come la pensione di inabilità, l’assegno mensile di assistenza, le pensioni ai ciechi civili, la pensione ai sordi, la pensione si superstiti, l’assegno sociale, l’incremento al milione, l’integrazione al trattamento minimo.
Vediamo cosa succede nel caso in cui non si presentasse il modulo RED in tempo o se questo venisse presentato in modo erroneo o con dichiarazioni mendaci.
Ritardo o omissione del modello RED: cosa succede alla pensione
Come per la dichiarazione dei redditi anche il modello RED deve essere inviato entro ogni anno entro la data limite: per il 2023 la scadenza è fissata al 28 febbraio. I dati da inserire devono far riferimenti ai redditi che sono stati ottenuti 2 anni prima dell’anno in corso. Nel caso in cui ci siano ritardi nella consegna di questo modello il contribuente deve regolarizzare la propria posizione entro i limiti di tempo previsti dalla legge.
In caso di omissione di invio del modello RED il contribuente può rimediare alla propria posizione entro 60 giorni dall’invio della comunicazione della sospensione della pensione. L’INPS invia questa comunicazione attraverso una raccomandata e il pensionato in questione può correggere l’omissione recandosi sul sito dell’ente previdenziale e inoltrando la domanda di ricostruzione reddituale.
Come rimediare al mancato invio del modello RED
Passati 120 giorni dalla data di sospensione della pensione, se il pensionato non ha regolarizzato la sua posizione, si procede alla revoca definitiva di tutte le prestazioni collegate al reddito. Non solo: l’INPS procede anche al recupero di tutte le somme erogate nei confronti del pensionato dall’inizio dell’anno in cui il modello RED avrebbe dovuto essere inviato.
Può succedere che l’INPS commetta un errore e non invii al pensionato la comunicazione di sospensione della pensione nonostante non abbia ricevuto l’invio del modello RED compilato con i relativi dati reddituali. Cosa potrebbe succedere? L’ente previdenziale non terrà conto della mancata notifica e interverrà normalmente con la revoca della pensione, ma in questo caso il pensionato può procedere ad inoltrare un ricorso.