SuperBonus, alcuni cittadini possono ottenere un’agevolazione: scopri se sei tra quelli
Il SuperBonus continua a creare confusione: ecco quali cittadini potranno ottenere la detrazione da spalmare nel tempo.
Il SuperBonus ha generato polemiche fin dalla sua comparsa: perfino la premier Meloni ha definito quest’agevolazione come un disastro capace di creare la più grande truffa ai danni dello Stato.
Dai dati che sono stati raccolti e analizzati pare che ci siano circa 12 miliardi di irregolarità, ovvero 12 miliardi di crediti che vengono chiesti allo Stato in modo irregolare.
Nella primavera di quest’anno il Governo aveva provato a rimediare alle conseguenze del SuperBonus introducendo una novità sulla possibilità di usufruire della detrazione spalmata in dieci anni.
In questo modo si permette al cittadino di allungare il periodo di detrazione nel caso non ci sia sufficiente capienza IRPEF su cui applicarla.
SuperBonus: ecco a chi spetta la detrazione spalmabile in dieci anni
La legge di conversione è stata approvata in tempi molto rapidi dal Senato: l’obiettivo era quello di rilanciare il SuperBonus che consiste in una maxi-detrazione sui lavori di edilizia e di riqualificazione energetica delle abitazioni. Il Governo voleva aiutare, in particolar modo, tutti quelli che sarebbero stati penalizzati da una capienza fiscale insufficiente.
La possibilità di spalmare la detrazione in dieci quote annuali, però, si può applicare solo ed esclusivamente alle spese per i lavori sostenute nel 2022. A testimoniare il requisito dovranno essere le ricevute dei pagamenti effettuati lo scorso anno: solo in questo caso si potrà usufruire della nuova detrazione allungabile su un periodo di dieci anni. Per le spese del 2023, invece, resta il solito metodo: la detrazione SuperBonus è spalmabile su quattro anni.
Il labirinto normativo del SuperBonus: le nuove leggi non accontentano tutti
La possibilità di usufruire della detrazione in dieci anni sarebbe stata ottenuta solo in seguito alla comunicazione della nuova funzionalità disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. La nuova legge intende aggiungere flessibilità all’interno di quello che si presenta come un vero e proprio labirinto normativo, quello legato al SuperBonus. Anche questo provvedimento che mira ad essere correttivo, però, non ha saputo accontentare tutti.
Un’altra novità riguarda la Cila: se questa è del 2022 si può effettuare la cessione del credito, che era stata abolita a partire dal mese di febbraio di quest’anno, lasciando la possibilità aperta solo agli interventi che erano già stati deliberati prima di questa data. C’è da aspettarsi che nuovi strascichi di polemiche saranno portati avanti da queste nuove normative che non risolvono i problemi causati dall’introduzione del SuperBonus.