Direttiva casa green, la novità che sta facendo storcere il naso a molti | Cosa devi sapere subito

Case evergreen in che cosa consistono?
Casa green Finanza Rapisarda

Direttiva Casa Green. C’è qualcosa che devi assolutamente sapere e conoscere fin da ora. Forse non ti piacerà.

Si invita sovente sui giornali, sul Web e in TV, ad assumere giorno dopo giorno una visione più green per il nostro bene, quello altrui e soprattutto dell’Ambiente. In tale direzione si induce ad acquistare auto elettriche o ibride. Tuttavia moltissimi italiani si lamentano che costano ancora troppo e che pertanto non possono muoversi in questo senso.

Alcuni ne hanno approfittato attraverso alcuni Bonus  e incentivi promossi da alcune regioni. Fatto sta che la strada da percorre in tale direzione è ancora molto lunga. Chiaramente tutto ciò non basta ed entra anche in ballo la questione casa di ognuno di noi. Infatti si cerca di puntare all’ecologico entro le mura domestiche.

Insomma, si chiede a ciascun cittadino di fare la propria parte. Ed è per tale obiettivo che è stato rinnovato fino a fine 2024 il Bonus Caldaie, al fine di spingere maggiormente le famiglie a cambiare la propria caldaia con un altra innovativa e che sorrida maggiormente all’Ambiente. Oltre a ciò si cerca di incentivare all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, non solo nella case private, ma anche nelle aziende e in diverse realtà.

Fatto sta che negli ultimi giorni sta tenendo banco una questione molto spinosa e chiacchierata, ovvero quella relativa a Casa Green. L’obiettivo precipuo e puntuale di tale direttiva è di stimolare come si deve e al massimo grado le ristrutturazioni di edifici sia privati che pubblici in tutta quanta Europa al fine di ridurre concretamente i consumi energetici nonché le emissioni di CO2 del parco immobiliare dei suoi ventisette stati membri.

Case Green, in che cosa consiste il progetto

Ogni Stato che fa parte dell’Unione Europea deve presentare con carte e dati alla mano i progetti di riqualificazione energetica degli edifici più energivori all’interno del piani nazionali di ristrutturazione. E lo deve fare, senza se e senza ma, altrimenti si può beccare pesantissime sanzioni.

Ora però gli italiani sono preoccupati dal ricevere loro le multe, anche perché sarebbe l’ennesima salassata che riceverebbero sulle loro schiene e sui loro capi. L’argomento è decisamente parecchio delicato e complesso e per la verità c’è ancora tempo per raggiungere gli obiettivi prefissati dall’Unione Europea. Ma in ogni caso è d’uopo sapere fino ad ora a cosa andiamo incontro se non correggiamo il tiro.

Case evergreen in che cosa consistono?
Casa green Finanza Rapisarda

Gli obiettivi per il prossimo decennio

A partire dal 1 gennaio 2030 sarà assolutamente e tassativamente vitata vendita o anche affitto degli immobili che non sono a norma con la classe energetica prevista dalla Direttiva. Inoltre sarà inevitabilmente imposto il rinnovo obbligatorio dell’Ape per tutti quei contratti di locazione che sono già in essere.

La classe energetica alla quale ci stiamo riferendo è la E, che dovrà essere raggiunta entro il già nominato il 2030, mentre entro il 2033 si dovrà arrivare alla D. Un altro obiettivo è quello di vedere, già nel 2028, i nuovi edifici realizzati a totale emissione 0. Insomma, si sogna forte, per il bene della popolazione, ma anche del pianeta in linea generale.