730, occhio a queste scadenze: se ne dimentichi anche solo una ti trovi a pagare una barca di soldi inutili
730, occhio a non rispettare queste scadenze, rischi grosso e di pagare multe salate. Tutto quel che c’è da sapere e segnarsi.
In estate tendiamo a non pensare eccessivamente ai doveri e volerci dedicare al mero divertimento, riposo e relax, quando possiamo permettercelo. E ora che siamo giunti quasi a settembre e che l’autunno si avvicina sempre di più, come il calendario ci insegna, dobbiamo riprendere saldamente in mano le redini della nostra vita in toto.
Moltissimi ritorneranno a sudare sui libri di scuola, mentre altri al lavoro a spron battuto. Sono poi tantissime le spese, sia fisse che impreviste, che dovremo affrontare. Insomma, non c’è da stare allegri. La crisi è fortissima ancora anche in Italia e i rincari sono all’ordine del giorno. Dulcis in fundo, ci sono anche delle scadenze fiscali da segnarsi in agenda e da rispettare tassativamente.
Ciò non è il massimo, visto che certamente in questo periodo abbiamo speso più soldi del dovuto, vuoi per i saldi o per qualche giorno di meritata vacanza. Inoltre le famiglie con figli a carico hanno cercato di rendere più piacevole possibile il caldo estivo, facendoli svagare con occupazioni che sovente sono costate un’occhio dalla testa.
Dunque c’è moltissima preoccupazione per gli italiani, che ora dovranno sborsare altri bei soldi per rispettare le cosiddette scadenze fiscali. La più importante è quella dell’8 settembre, quindi fra non molto, mentre la seconda del 30. Sapete di quali stiamo parlando? Ve lo diciamo noi, mentre voi siete pronti a segnalarvele per bene?
Settembre, un mese ricco di scadenze
Certamente, ed è inutile girarci intorno, quella più importante è quella relativa alla dichiarazione dei redditi con il classico modello 730/2023. Quest’ultimo è tra l’altro è in più utilizzato dai contribuenti italiani, dal momento che, dati alla mano accomuna lavoratori dipendenti, pensionati ma anche disoccupati.
Per quanto concerne la seconda scadenza, è fissata per il 30, ma sarà posticipata al 2 ottobre, visto che il primo giorno segnalato cade di sabato. Andando a ritroso nel tempo, sappiate che la prima scadenza da rispettare è del 4. Partono infatti da quel momento i termini per il controllo da parte dell’Agenzia Delle Entrate.
Tutte quante le scadenze da rispettare
Entreranno in vigore nei confronti di chi ha ricevuto un avviso dall’Ente. Queste persone devono avere predisposto tutti quanti i documenti necessari per adempiere alle richieste di chiarimenti dalla stessa Agenzia delle entrate. Sempre da quel giorno inizia pure a ricorrere il termine dei 30 giorni per il cosiddetto pagamento dovuto agli avvisamenti bonari. A quel punto l’Ente provvederà a fare altri controlli al riguardo. Il 18 settembre ricadono altre importantissime scadenze.
Parliamo ad esempio del versamento quarta rata e dell’Irpef risultate dalle dichiarazioni annuali a titolo di saldo per l’anno 2022 e di primo acconto per l’anno 2023, con relative addizionali, nonché il versamento dell’acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata con relative addizionali regionali e comunali. Altra scadenza riguarda i titolati di Partita Iva per il versamento della terza rata dell’acconto di imposta, così come altri versamenti dell’Iva. Insomma, si prospetta un settembre particolarmente caldo a livello fiscale.