La carta risparmio spesa può essere richiesta da chi percepisce la Naspi? La risposta non è affatto scontata
Carta Risparmio, può essere veramente richiesta da chi percepisce la Naspi? La risposta ti sorprenderà.
Parliamoci molto chiaramente e senza nasconderci dietro a un dito. Oggigiorno anche solo fare la spesa settimanale è diventata una vera e propria impresa per tantissime persone che vivono nel nostro Paese. Parliamo delle famiglie con figli a carico e ancora non autosufficienti dal punto di vista economico. Possiamo anche citare di pensionati che percepiscono un assegno troppo basso.
O possiamo anche citare giovani che si affacciano solo ora al mondo del lavoro. La crisi è fortissima e i continui e incessanti rincari hanno riguardato molti settori, compreso quello alimentare. In questo periodo, in cui gli esperti ci consigliano di consumare maggiormente frutta e verdura, ecco che quel ramo ha subito l’ennesima impennata a livello di costi.
Tuttavia è questa la spietata Legge del mercato, che non guarda in faccia nessuno. Ovvero quando un prodotto è molto richiesto, comincerà a costare di più. Tuttavia il Governo ha deciso da tempo di scendere in campo per dare una mano reale e concreta alle persone maggiormente in difficoltà, non solo con Bonus e Super Bonus, ma anche attraverso la cosiddetta Carta Risparmio Spesa.
Essa è pensata per fare acquisti di beni di prima necessità. Tuttavia vi diciamo, onde evitare il crearsi di incomprensioni, che è anche denominata Dedicata A Te. Specifichiamo in che cosa consiste per chi non la conosce. Si parla di una sovvenzione dal valore economico di 382,50€, che è concessa a tutte quelle persone e nuclei familiari che possiedono un reddito Isee molto basso.
Carta Risparmio Spesa, come funziona il tutto
In particolare una dichiarazione non superiore ai 15.000€ annui. Altro parametro che viene preso in considerazione è la presenza di un figlio minore all’interno del nucleo familiare. Tuttavia con suddetta carta si possono acquistare solo beni di prima necessità, sono esclusi dunque i beni non indispensabili, ma anche i famarci.
È una carta predisposta da Poste Italiane e su di essa vi è preimpostata la cifra che vi abbiamo enunciato. Possiamo utilizzarla in un unica chance o a rate. Inoltre alcune attività commerciali e supermercati hanno pure pensato di aggiungere ulteriori sconti aggiuntivi. È dunque d’uopo fare un salo metaforico sui siti online al fine di conoscere le loro offerte. E chi riceve la Naspi può utilizzare questo aiuto?
Niente da fare per chi riceve la Naspi
La risposta non è così semplice da dare e rappresenterà per tantissimi una doccia fredda o un boccone molto amaro. Vi abbiamo parlato dei primi due requisiti fondamentali per riceverla, ma non del terzo, che vi sveliamo ora. Risiede nel fatto che non si può usufruirne o riceverla se si percepiscono l’Assegno di Inclusione, il chiacchieratissimo Reddito di Cittadinanza e la Naspi.
La risposta dunque è negativa e non c’è alcun modo al momento di cambiare la situazione. Inoltre vi ricordiamo che, qualora possiate ricevere la vostra carta, dovrete attivarla entro e non oltre il 15 settembre 2023. Per farlo vi basterà compiere anche solo un acquisto di un bene primario, in modo da attestare che suddetta attivazione è stata per l’appunto compiuta.