Assegno unico, queste famiglie stanno per avere una bruttissima sorpresa: controlla di non essere tra gli sfortunati
Assegno Unico, ennesima doccia fredda per alcune famiglie. Controlla di non fare parte di questa cerchia.
Per fine mese e inizio settembre 2023 sono previsti ennesimi cambiamenti anche per quel che concerne i chiacchieratissimi assegni unici. Certamente quest’ultimi hanno rappresentato una vera e propria boccata di aria fresca per molte famiglie italiane, soprattutto quelle più numerose con figli a carico.
La situazione nel nostro Paese non è molto rosea e la preoccupazione è ancora alta. La crisi è altissima e i rincari sono ancora all’ordine del giorno. Hanno riguardato tutti quanti i settori, compreso quello alimentare. E ora che settembre è praticamente alle porte, ci saranno tante altre spese da affrontare.
In tardo autunno poi si inizieranno ad accendere stufe e riscaldamenti e quindi le bollette di luce e gas saliranno alle stelle. Il Governo, sia passato che attuale, ha cercato di tamponare la situazione, mettendo a disposizione di molti nuclei familiari Bonus e Super bonus. Uno fra questi molto importante è l’Assegno Unico, che sta per subire nuovi cambiamenti.
Essi riguarderanno alcuni nuclei familiari. Si tratta di una vera e propria mazzata per alcune persone che si chiedono, ora come ora, se possono evitarla e in tal caso in quale maniera. Ovvio che ricevere una doccia fredda in questo momento, quando magari si è appena ritornarti dalle vacanze estive, per le quali si sono spesi dei soldini, non è propriamente il massimo.
I cambiamenti in arrivo per l’Assegno Unico
Ma del resto era già nell’aria che, a partire dal mese di settembre 2023, ci sarebbero stati tantissimi cambiamenti e non proprio positivi. Ad ogni modo l’INPS aveva avvertito di cercare di correre ai ripari il prima possibile. In realtà è ancora fattibile e bisogna rimboccarsi le maniche per risolvere tale situazione. Insomma niente è perduto e bisogna solo darsi da fare.
Oltra a ricordare di tenere sempre e costantemente aggiornato il proprio ISEE, che è fondamentale per una richiesta di questo tipo, bisogna fare un bel salto metaforico sul sito della già nominata INPS per compiere un solo e semplice gesto. Ovvero re inoltrare la domanda per ricevere l’Assegno Unico. Chi dovrebbe farla e cosa rischia se non lo fa?
Come e in che modo agire per non perderlo
Chi non lo fa lo perderà, soprattutto se non agirà entro l’ultimo giorno del mese di competenza del Reddito Di Cittadinanza. Oltre alle sospensioni, che molti hanno ricevuto perché ai propri figli è stato eliminato il Reddito, ci sono anche le riduzioni. I soggetti che dovranno correre ai ripari riceveranno una comunicazione tramite mail pec o sms.
In poche parole l’Ente contatterà queste persone se noterà che ci sono anomalie nei dati, soprattutto nell’ISEE, oltre che nella Dichiarazione Sostitutiva Unica. È dunque d’uopo chiedere anche aiuto al CAF in tale direzione per tali situazioni, soprattutto se l’errore di calcolo è avvenuto per causa loro.