Pensioni, sta per cambiare tutto (di nuovo): c’è qualcosa che devi proprio sapere sul suo ammontare
Pensioni, cambia ancora tutto. Ecco quel che c’è da sapere di nuovo.
Ormai è chiaro che stiamo vivendo un momento di grandissimo cambiamento e che pertanto è vivamente consigliato cercare di restare costantemente aggiornati su quel che succede nel mondo e nel nostro Paese. C’è poi da dire per dovere assoluto di cronaca, che il cambiamento può essere sia negativo o positivo.
Parlando di pensioni, argomento sempre valido e chiacchierato, ci sono all’orizzonte altri cambiamenti e soprattutto c’è in ballo qualcosa che è bene sapere e conoscere. Se da un lato moltissimi pensionati si lamentano ovunque del fatto che percepiscono tutt’ora assegni pensionistici a loro avviso eccessivamente bassi, c’è anche chi si preoccupa per il presente e futuro di molti giovani e giovanissimi.
Essi rischiano un domani di non percepirlo per nulla. Ci sono molte star e vip nostrani che si lamentano, durante moltissime chiacchierate con la Carta Stampata, di percepirne di troppo basse nonostante le lunghe carriere affrontate nelle loro vite. Insomma, la situazione non è rosea e non c’è di che star sereni.
Grande preoccupazione poi è nel cuore di tantissime donne, sovente la categoria che riceve maggiori porte in faccia nel settore lavorativo e non solo. E la pandemia con i vari lockdown susseguitisi e la crisi che si è abbattuta sul nostro Paese hanno ulteriormente peggiorato questa situazione già di per se parecchio compromessa. Ora però i cambiamenti a livello pensionistico che, si sa, sono sempre dietro l’angolo, riguardano un po’ tutti.
Pensione, un problema ad oggi irrisolto
Riguarda la Pensione con Quota 41 che d’ora in poi sarà per tutti quanti. E qui la notizia è decisamente lieta, ma come sovente accade c’è il classico rovescio della medaglia. A questo punto molti si chiedono che cosa accadrà nel concreto con questa nuova piccola rivoluzione. Si teme di perdere delle cifre ad assegno pensionistico che in certi casi non è molto elevato.
In effetti possiamo parlare, senza se e senza ma di un ricalcolo. Ma di che genere? La domanda non è così sciocca da fare, dal momento che esistono due tipi di ricalcolo per l’appunto, ben differenti. Parliamo di quello retributivo e contributivo. In quest’ultimo caso precipuo quale si utilizzerà per ricalcolare le cifre?
Cosa cambia a livello di calcolo
Del Ricalcolo Contributivo, legato appunto alla Quota 41, che è visto come l’unica e reale possibilità da mettere sul piatto d’argento ora come ora. In poche parole non ci sono parecchi soldi, per cui il Governo ha deciso di correre ancora una volta ai ripari. Indi per cui cui le novità sono state messe a disposizione dei pensionati.
Non è possibile per tutti, ma coloro che potranno avvalersene, con 41 anni di contributi sulle spalle, dovranno necessariamente contare sul ricalcolo contributivo dell’intero assegno, anche per quella parte concernente quanto rientrato nel regime contributivo. E questo porterà a delle perdite, in certi casi molto notevoli, a livello di assegno pensionistico a cadenza mensile.