Lavoro, queste categorie devono restituire parte del loro stipendio: controlla di essere tra questi

Terribile doccia fredda, per non dire proprio gelata, per alcune determinate categorie di lavoratori. Difatti quest’ultimi dovranno restituire una bella cifra. Di chi si tratta e perché.

Non mancano mai nemmeno ora che siamo in estate e stiamo vivendo a pieni polmoni il mese vacanziero per antonomasia, le brutte notizie, quelle che fanno rabbrividire, anche se l’afa e l’umidità sono molto elevate. Sebbene la crisi serpeggia ancora nel nostro Paese, pure i rincari che hanno toccato tutti i settori, compreso quello alimentare, sono ancora molto forti.

Non per nulla si sa che a settembre, che ormai è alle porte, molti altri aumenti di prezzi sono destinati a fare capolino. Insomma, per le famiglie, se il presente non è un granché, il futuro non è particolarmente roseo. Quelle più numerose non sanno come arrivare a fine mese con le spese fisse e quando arrivano quelle extra, che sono sempre dietro l’angolo, vanno letteralmente in tilt.

Stesso discorso anche per gli anziani che si lamentano di percepire una pensione troppo bassa. Il discorso è valido anche per il lavoro, che è sempre precario per tutti, siano essi dipendenti o autonomi. Se il futuro è sempre più un’incognita per tutti, ora come sorta di ciliegina sulla torta, detto però con grandissima amarezza, ci è una notizia terribile.

Esistono delle categorie di lavoratori che saranno ben presto costretti a restituire dei soldi. In poche parole dovranno restituire gran parte dei loro stipendi passati, che in ogni caso non è che fossero poi così esaltanti. Tutto ciò sta seriamente preoccupando gli italiani, che nel frattempo stanno già anche scrivendo a più non posso sui Social se ciò riguarda anche loro oppure no. Ed è il Caos.

Alcuni lavoratori costretti a rendere lo stipendio

Se da un lato molti si sono trovati senza occupazione fissa o si sono visti ridurre le ore di lavoro, con conseguente ribasso di stipendio, altri ancora temono di fare parte di queste categorie. Tuttavia c’è anche chi si chiede per quale motivo debba avvenire tale restituzione visto il momento in cui si vive. In poche parole pare che sia stato calcolato in maniera sbagliata il loro stipendio.

In realtà non è che proprio sia sbagliato, è che ci sarà un cambio per quel che concerne la già citata modalità di calcolo di stipendio. Per la verità più di questo si dovrebbe parlare di paga? In che senso? Perché possiamo utilizzare questo termine che è oggi come oggi è alquanto desueto?

A quanto pare saranno i volontari militari

Si parla infatti, riferito alle categorie che dovranno effettuare tale restituzione, ai volontari dell’ Esercito. In particolare al personale in ferma volontaria VF1 e VFP4. Per i quali ogni singolo mese la retribuzione viene calcolata tenendo conto dei singoli giorni di servizio effettivo. Costoro percepiscono una paga giornaliera lorda, calcolata in base ai giorni di servizio effettuati.

Ergo, quando si calcola quanto spetta al mese si tiene conto di quelli in cui si è svolto servizio. Tuttavia alla fine, facendo i conti, si notava una certa forma di disparità con gli altri colleghi, che lavorano praticamente tutti i giorni. Dunque per questo motivo sono stati presi seri provvedimenti in tale direzione, anche per presa richiesta dall’ASPMI, ovvero Associazione Sindacale Professionisti Militari Italiani.