Separarsi senza spendere un euro è possibile: non hai bisogno del gratuito patrocinio
Separarsi non è sempre una passeggiata, soprattutto dal punto di vista psicologico e se ci sono di mezzo dei figli. Tuttavia oggi è possibile farlo e senza spendere un euro.
Quando una coppia decisa di lasciarsi dopo un matrimonio, sia esso lungo o breve, è sempre un dispiacere e una sconfitta da ambo le parti. La separazione è il primo step con cui dirsi addio, a cui succederà il divorzio. Quando poi ci sono dei figli, magari ancora piccoli, è difficile non provocare loro un grave trauma. Inoltre è fondamentale cercare di mantenere rapporti civili con l’ex partner.
Del resto pure lui genitore delle proprie creature. Molte coppie, non godendo di una situazione economica particolarmente favorevole, inizialmente decidono di vivere da separati in casa, senza però mai mettere su carta la separazione. Ciò è anche vista da molti come una scusa per lasciare una cosiddetta porta aperta.
Importante però è ricordarsi che una cosa è la separazione e un’altra ben diversa è il divorzio. Detto ciò, oggi non sarebbe così esoso separarsi e i tempi non sono così biblici come un tempo. Chiaramente se entrambi i partner sono d’accordo sul lasciarsi in maniera pacifica e sotto ogni punto di vista. Quando invece ci sono in ballo molte questioni anche a livello economico e se è difficile mettersi d’accordo, serve l’aiuto di professionisti.
Stiamo parlando di avvocati divorzisti che di solito costano moltissimo. Ed è per questo motivo che molte coppie non arrivano alla separazione dal punto divista legale. Ora c’è una grande novità, perché è possibile farlo pure gratuitamente anche nel nostro Paese solo se la separazione però è consensuale. Anche a livello di tempistica possiamo contare su tempi più brevi, pari a circa sei mesi.
Separazione, dove compierla a costo quasi zero
Questa è veramente una grande notizia, perché prima del 2015 servivano almeno due anni. Capite bene che stringendosi i tempi si abbassano anche notevolmente i costi per l’atto. Chiaramente ci sono anche delle condizioni da rispettare per giungere a una separazione così veloce, che oltre ad essere consensuale deve vedere la concordia degli ex coniugi sulla necessità di far cessare i propri reciproci obblighi.
Ciò non riguarda però per forza di cose gli alimenti, che potrebbero sussistere per motivi molto gravi o particolari. Inoltre deve anche cessare la suddivisione dei propri beni. Dove possiamo compiere la separazione? Nel Comune di residenza di uno dei due o di entrambi, oppure dove ci si è sposati. O ancora quello in cui sia stato trascritto il matrimonio celebrato all’estero. In questo caso si spenderebbero solo 16 € per il contributo unificato.
I costi da sostenere che cosa valutare
Esso però deve essere versato solo prima della sottoscrizione dell’accordo. Se poi si vuole comunque ricorrere al tribunale, presupponendo sempre le basi prefissate riguardo la consensualità delle parti, possiamo farlo. Tuttavia in questo caso dovemmo versare un contributo di 43€ e contare su tempistiche più lunghe, ma al tempo stesso più brevi rispetto a quelle di anni fa.
Ricordiamoci però che nel caso in cui esistano figli minori e non autosufficienti non si possono prendere queste decisioni a cuor leggero, soprattutto per quanto concerne la questione mantenimento. Infatti bisogna sempre valutare l’interesse del minore come richiesto. Non solo dalla sensibilità giuridica italiana, ma anche dalle Convenzioni Internazionali del Fanciullo.