100 euro in arrivo per queste famiglie: ottenerli non è facile però | Come puoi fare
Avere figli con problemi gravi di apprendimento può consentire di avere un contributo statale non indifferente. Ma a chi veramente spetta?
Le spese scolastiche possono rappresentare un problema economico per molte famiglie. Ci sono i libri da comprare, le tasse da pagare, i corsi di recupero eventualmente da sostenere.
I problemi però aumentano se lo studente ha alcune difficoltà di apprendimento. In anni recenti sono stati normati – in aggiunta ai più tradizionali deficit legati ad altre disabilità di tipo neuro-cognitivo – i cosiddetti disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Nello specifico, parliamo di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia.
Per gli studenti che soffrono di tali disturbi – che possono essere molto lievi o decisamente gravi – sono previsti, nelle scuole pubbliche e paritarie, dei sostegni di vario tipo, che consentono loro di superare senza problemi le difficoltà che incontrano. E’ però indubbio che – nelle famiglie ove sono presenti DSA – i costi connessi all’istruzione non possono che ulteriormente lievitare.
Non è affatto retorico chiedersi, a questo punto, se lo stato non preveda – in presenza di difficoltà di apprendimento particolarmente gravi – un sostegno di tipo economico. Un aiuto che supporti le famiglie in difficoltà, contribuendo alle spese connesse alla frequenza scolastica e che dia modo così allo studente di superare gli anni di scuola con il giusto profitto.
L’indennità di frequenza
Un tale contributo economico di fatto esiste: si chiama “indennità mensile di frequenza” ed è erogato dall’INPS. Il beneficio – si legge sulla pagina dedicata del portale INPS – è dedicato, su richiesta, ai minori di 18 anni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età, nonché ai ragazzi con problemi di sordità.
L’importo spettante, erogato al massimo per dodici mensilità, è pari – per il 2023 – a 313,91 €. Il requisito economico per poter fare domanda è avere un reddito personale annuo inferiore a 5.391,88 €.
Requisiti per ottenere il contributo
Va specificato che il requisito sanitario per ottenere il contributo è determinato a seguito di un accertamento da parte di una commissione medico-legale della propria ASL di appartenenza. E il verbale rilasciato dovrà certificare una evidente minorazione. Sappiamo però – e per fortuna – che solamente una piccolissima percentuale di studenti DSA ha problemi di apprendimento così gravi da considerare il loro disturbo una vera e propria disabilità.
Diverso è ovviamente il caso di ragazzi affetti da sordità o da altre patologie neuropsichiatriche o neuromotorie gravi, per i quali ottenere il requisito di accesso all’indennità di frequenza non è affatto un problema.