Lavoro, cosa accade se ti ammali mentre sei in ferie: nessuno sa come muoversi | Finalmente la verità

Ammalarsi in vacanza non è mai piacevole. Scopriamo come dobbiamo comportarci quando la malattia ci prende durante le ferie.

Siamo in agosto e – quasi tutti – siamo in vacanza. In Italia è infatti tradizione prendere le ferie, quantomeno la parte più consistente di esse, durante il mese di agosto.

Molte aziende addirittura chiudono le due settimane centrali del mese ed i dipendenti vengono invogliati ad “attaccare” ai giorni di ferie forzate un’ulteriore settimana. Una ventina di giorni di allontanamento dalla routine degli uffici, lontano dalla città. Probabilmente al mare o in montagna. Ma che succede se ci ammaliamo durante le ferie?

Addio giorni di riposo, costretti a casa magari con la febbre alta? Per curare una broncopolmonite ci vogliono almeno quindici giorni: tutti i nostri giorni di vacanza sprecati per una malattia? Che cosa dicono in merito la legislazione italiana ed i contratti collettivi di lavoro?

Innanzitutto è bene chiarire che malattia e ferie, per un lavoratore dipendente, se pur generano lo stesso effetto, ossia la sospensione dall’attività lavorativa, sono due istituti ben differenti. Se la malattia si contraddistingue dall’essere una alterazione dello stato di salute che rende di fatto impossibile lavorare, le ferie non si presentano come un ostacolo al lavoro, ma come il necessario periodo di riposo al fine di recuperare le proprie energie psico-fisiche usuali.

Malattia e ferie

Se quindi la malattia è una causa di forza maggiore che ci impedisce di recarci a lavoro, il periodo di ferie viene invece scelto dal dipendente – in accordo con il datore di lavoro – ed è un diritto irrinunciabile.

Anche il trattamento economico è differente: le ferie sono interamente pagate dall’azienda, mentre la malattia è sostenuta dall’INPS, con una integrazione da parte del datore di lavoro. Da quanto sin qui esposto emerge piuttosto chiaramente come i due eventi siano da considerarsi incompatibili.

Ammalarsi in ferie: che fare?

Questo significa che ammalarsi durante il periodo di ferie – a patto che lo stato di malattia sia certificato e notificato regolarmente al datore di lavoro – produce una sospensione del periodo di vacanza. Questo perché la malattia non è certamente lo status psico-fisico ideale per poter recuperare le energie necessarie per riprendere l’attività lavorativa.

La sospensione delle ferie può a sua volta interrompersi – se le condizioni lo consentono – al termine del periodo di malattia: in tal caso il dipendente può riprendere a godere dei propri giorni di vacanza. Altrimenti, se per motivi organizzativi non fosse possibile procrastinare il rientro al lavoro, le ferie residue potranno essere recuperate dal dipendente anche in altro momento.