Divorzio, l’unico metodo per preservare i tuoi beni è questo: rischi di perdere tutto altrimenti
Cosa comporta il divorzio sui propri beni? Ecco cosa succede al patrimonio finanziario dei coniugi quando si scioglie il vincolo coniugale.
Il divorzio incide anche sulla situazione finanziaria dei due coniugi che decidono di prendere strade differenti. Quello che prima apparteneva a quella che veniva considerata a tutti gli effetti una famiglia, dopo il divorzio deve essere redistribuito tra gli ex partner.
L’attenzione si concentra sui bisogni degli eventuali figli presenti: l’assegno di sostentamento deve essere garantito, ma non bisogna dimenticare anche che, in caso di divorzio, è necessario tutelare patrimonio e residenza.
Le conseguenze finanziarie del divorzio cambiano a seconde del regime patrimoniale scelto all’atto del matrimonio: la separazione dei beni è uno degli strumenti utilizzati per proteggere il proprio patrimonio familiare in caso di separazione e divorzio.
Nel caso di separazione devono essere messe in pratica tutte le disposizioni del tribunale per tutelare i figli: queste disposizioni comprendono l’assegnazione dell’abitazione coniugale, gli accordi riguardanti la permanenza dei minori presso ciascun genitore e altre attività.
Divorzio: cosa succede in caso di comunione dei beni
Se all’atto del matrimonio si è scelto il regime di comunione dei beni è possibile che sorgano problematiche al momento dello scioglimento del matrimonio. In questo caso tutti i beni che sono stati acquisiti dal momento delle nozze in poi vengono considerati all’interno del regime di comunione. Bisogna quindi fare attenzione all’elenco di questi beni per evitare che i propri figli risultino esclusi da eventuali tutele.
Secondo le attuali normative, i figli hanno diritto a un sostegno finanziario da entrambi i genitori fino al raggiungimento dell’indipendenza economica. Nel caso di separazione dei beni questa circostanza non sussiste: quando arriva il momento di dissolvere il vincolo coniugale semplicemente ognuno resta in possesso dei propri beni.
Quali sono i beni compresi nel regime di comunione dei beni
Il modo in cui vengono condotti separazione e divorzio dipendono dalla scelta di regime di comunione o di separazione dei beni. Secondo quanto stabilito dall’art.177 c.c., i beni che rientrano nella comunione sono quelli acquisiti durante il matrimonio, sia insieme che separatamente, ad eccezione di quelli di natura personale e i frutti dei beni personali di entrambi i coniugi, non ancora utilizzati al termine della comunioni.
Nel regime di comunione dei beni bisogna considerare anche i profitti derivanti dall’attività economica autonoma di ciascun coniuge, se non consumati prima della fine della comunione e le imprese gestite da entrambi i coniugi e create dopo il matrimonio. Restano fuori dalla comunione dei beni, invece, i beni donati o ereditati e i beni acquisiti come risarcimento di danni.