Busta paga più alta per tutti: cosa c’è di vero sulla nuova Riforma Fiscale | Tutta la verità
La nuova riforma fiscale porta un’importante novità in busta paga: l’aumento arriverà per tutti i lavoratori dipendenti. Ecco in cosa consiste e da quando sarà attivo.
La busta paga dei lavoratori dipendenti sta per ricevere un importante incremento grazie alla detassazione di tredicesima e straordinari grazie alla nuova riforma fiscale che è passata al vaglio della Camera per diventare DDL.
Gli articoli approvati sono circa 23 e sono tutti orientati ad un ammodernamento del Fisco: l’obiettivo è il superamento dell’attuale IRPEF per arrivare ad una flat tax incrementale che cresca con il crescere del reddito.
Questa progressività fiscale annunciata dalla nuova riforma può essere raggiunta attraverso detrazioni e deduzioni, ma a fare felici gli italiani sono le novità che riguardano la tredicesima e gli straordinari in busta paga.
L’obiettivo è quello di detassare la mensilità aggiuntiva erogata insieme alla busta paga di dicembre. Ad essere detassate dovrebbero essere anche le ore di lavoro che superano l’orario effettivo: un incentivo per aiutare gli italiani ad ottenere una busta paga più alta.
Nuova riforma fiscale: sgravi in busta paga per i lavoratori dipendenti
Nei piani del Governo entro fine anno i lavoratori dipendenti dovrebbero ricevere una busta paga con l’importante sgravio fiscale che era già stato promesso in campagna elettorale. La detassazione non sarà totale fin dall’inizio ma si partirà in modo parziale perché al momento non ci sono risorse sufficienti per detassare l’intera retribuzione.
Ci si concentrerà su tredicesima e straordinari. Il Governo punta ad una detassazione che favorisca i consumi nel periodo natalizio. Nel caso degli straordinari, invece, la detassazione è mirata a combattere il fenomeno del lavoro in nero che non accenna a diminuire: sono numerosi i dipendenti che per evitare di pagare le tasse fanno in modo di farsi pagare gli straordinari al di fuori della regolare busta paga.
Detassazione su tredicesima e straordinari: conviene a tutti?
La detassazione di tredicesima e straordinari consiste nel pagamento di un’aliquota IRPEF più bassa, ma non si conosce ancora la percentuale di abbassamento. Si ipotizza che sia del 15% per restare in linea con la flat tax prevista per i lavoratori autonomi. In questo caso ad essere avvantaggiati sarebbero soprattutto i redditi molto elevati.
Secondo questa prospettiva maggiore sarà il reddito dichiarato, maggiore sarà il beneficio fiscale ottenuto. Pensiamo, ad esempio, ad una tredicesima di circa 1500 euro lordi su cui viene applicata un’aliquota del 25%. Con l’abbassamento al 15%, ci si ritroverebbe una busta paga incrementata di circa 150 euro. Un lavoratore che percepisce, invece, 3.000 euro lordi si ritroverebbe a risparmiare ben 600 euro di tasse.