Pensioni, udite udite, esiste uno strumento per ottenerla con un po’ di largo anticipo. Tutto quel che c’è da sapere.
Per tantissime persone la pensione è ancora un vero e proprio miraggio, nonostante lavorino da tempo e siano profondamente stanche. Per altre è diventata una realtà da anni o in tempi più recenti. In ogni caso non sempre quando l’hanno ottenuta sono felici dei risultati ottenuti, dal momento che i soldi non sono mai abbastanza.
Del resto la crisi è ancora molto forte nel nostro Paese e i rincari assai pressanti. Anche fare la spesa al supermercato è diventato un’impresa per molti italiani, pensionati inclusi. Inoltre ci sono sempre da calcolare le spese impreviste che ci attendono sovente dietro l’angolo. In ogni caso per molti la pensione resta un momento molto agognato e sognato.
E lo è non solo per riposare ma anche per trascorre molto tempo coi propri cari, viaggiare e dedicarsi alle proprie passioni e hobby. Non sono pochi pensionati che decidono di cambiare casa o Paese ed emigrare all’estero, per trascorrere altrove la terza età. Tuttavia è inutile negare che l’argomento pensioni è sempre qualcosa di attuale e caldo.
C’è sempre anche molta preoccupazione per le minime, così come per tutti quei lavoratori che oggi arrancano e non poco nel settore lavoro. Quelli più a rischio sono i giovani e giovanissimi ma anche i 40enni di oggi, che un domani potrebbero avere problemi a livello pensionistico. Tuttavia bisognerebbe analizzare caso per caso per fare ragionamenti più intelligenti e mirati.
Al di là di ciò, se si parla di pensioni, si può anche parlare di grandi novità, che sono una vera e propria ventata di aria fresca in questo periodo. Pensate che esiste uno strumento che può permettervi di andare in pensione con largo anticipo. Grazie a quest’ultimo potrete dire ciao ciao con la manina al tuo lavoro ben prima.
Sappiamo che oggi, con il fatto che si va in pensione più tardi, la disoccupazione giovanile è aumentata. Tuttavia qualora si potesse anticipare il pensionamento di alcuni lavoratori, si potrebbe anche risolvere tale problematica. Ed è qui che entra in gioco il già citato strumento. In poche parole alcuni possono uscire prima dal lavoro. E lo potranno fare a una condizione ben precisa, in base ai contributi.
In poche parole con 10 anni di contributi in più si potrà contare su ben 5 mesi di sconto sull’età, alla quale potranno andare in pensione. Questo vantaggio però si può applicare solo alle pensioni di vecchiaia, che quindi restano ancorate ai 66 anni e 7 mesi precedenti per i lavoratori alle prese sia con lavori gravosi che usuranti. Se ne è parlato nel DPCM 87/2017.
Tuttavia la differenza sostanziale rispetto agli altri consiste nella contribuzione. Di fatto se per tutti la pensione rigorosamente di vecchiaia si ottiene d coi 67 anni di età e coi 20 anni di contributi, per chi rientra in tali categorie serviranno invece 66 anni e 7 mesi di età, nonché 30 anni di contributi.