Rottamazione, queste persone purtroppo dovranno aspettare e non poco: la triste verità

Accordo fiscale – finanzarapisarda.com

Uno degli effetti singolari della Rottamazione quater permette di presentarsi in regola con i versamenti contributivi anche se non lo si è.

Alcuni datori di lavoro sono talvolta obbligati a presentare un particolare documento, il quale attesta che la loro attività risulta in regola con i versamenti contributivi ed assicurativi verso INPS, INAIL e Cassa Edile.

Tale documento è il DURC, ovvero il “Documento Unico di Regolarità Contributiva“. Tale attestazione è richiesta, ad esempio, per tutte quelle imprese che operano con committenti pubblici, oppure quando committenti privati hanno l’interesse ad usufruire di contributi ed agevolazioni pubbliche.

Il DURC nasce con la funzione di contrastare il lavoro in nero e le irregolarità contributive ed assicurative da parte dei datori di lavoro. In sintesi, l’idea è quella di impedire ad aziende irregolari di poter lavorare in certi ambiti nei quali la tendenza all’evasione contributiva è tendenzialmente più forte, come nell’edilizia.

Ma cosa c’entra il DURC con la Rottamazione quater? Il motivo per cui la questione della regolarità contributiva ed assicurativa di una impresa è collegata alla nuova definizione agevolata 2023 diverrà ben chiaro continuando a leggere questo articolo.

L’adesione alla Rottamazione quater

L’effetto immediato per chi ha aderito, entro lo scorso 30 giugno, alla Rottamazione quater è stato quello della sospensione delle proprie posizioni debitorie. Sospensione che rimane tale sino al prossimo 31 ottobre, data entro la quale dovrà necessariamente essere saldato il totale o la prima rata di quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate. Ciò significa che il debitore – sino al 31 ottobre prossimo – di fatto cessa di essere tale nei confronti del fisco.

Nessuna nuova procedura esecutiva potrà essere avviata contro chi ha presentato la domanda di definizione agevolata. Ed anche se inadempiente verso l’INPS, l’INAIL, o la Cassa Edile, l’impresa aderente alla Rottamazione potrà richiedere tranquillamente il DURC, come se di fatto fosse in regola con i versamenti, anche se non lo è.

Un cantiere edile – finanzarapisarda.com

DURC e Rottamazione

Ora, l’effetto singolare della Rottamazione è quello di poter far regolarmente lavorare, sino al prossimo 31 ottobre, tutte quelle imprese inadempienti verso la propria forza lavoro dal punto di vista contributivo ed assicurativo.

Il problema della regolarità, ovviamente, si proporrà di nuovo alla scadenza di fine ottobre: qualche azienda tornerà effettivamente in regola, pagando quanto dovuto al fisco; molte altre invece non potranno o, peggio, non vorranno pagare. Queste ultime potranno però rimettersi presto in regola, visto che la Rottamazione quater non impedisce la possibilità – per chi non paga nei termini – di presentare successivamente una nuova richiesta di rateizzazione ordinaria.