Mutuo a tasso variabile: ennesimo aumento in vista | Cambia tutto di nuovo e in peggio
Il nuovo incremento dei tassi di interesse comporta conseguenze molto gravi per chi ha acceso un mutuo a tasso variabile: ecco cosa succederà per il pagamento delle rate.
Non ci sono buone notizie per i mutui a tasso variabile: la Banca Centrale Europea (Bce) ha incrementato i tassi di interesse di 25 punti base, arrivando al 4,25%: una percentuale così alta non si vedeva dal 2008, quasi venti anni fa.
L’incremento dei tassi di interesse influisce sull’aumento delle rate di un finanziamento a tasso variabile. Per capire come cambiano le cose proviamo ad analizzare l’importo di una rata su un mutuo di 200.000 euro con durata trentennale.
Chi ha ottenuto questo mutuo nel 2022 si è visto aumentare la rata da 710 euro a 1.085 euro e, con il nuovo aumento di 25 bps, l’importo salirà ulteriormente a 1.115 euro. Un dato che dimostra come i tassi di interesse incidano notevolmente sulle tasche degli italiani.
Chi ha già un mutuo deve prepararsi a sostenere delle spese aggiuntive proprio in conseguenza della variazione dei tassi di interesse, ma le cose non sono positive neanche per chi decide di accendere ora un nuovo mutuo.
Rialzo dei tassi di interesse: le conseguenze sui nuovi mutui nel 2023
Se consideriamo chi chiede oggi un finanziamento di 200.000 euro per l’acquisto di casa da pagare in 25 anni, la rata mensile ammonta a 1.129 euro. Paragonando questa rata a quella che era possibile ottenere nel 2022, si registra un incremento di oltre il 59%.
Le nuove condizioni che scaturiscono dai nuovi tassi di interesse incidono sulla scelta dei mutui poiché anche la minima variazione comporta dei cambiamenti importanti nei pagamenti mensili del prestito per la casa. Affinché si possa essere in grado di sostenere la rata del mutuo sottoscritto bisogna valutare bene il tipo di finanziamento che si richiede.
Le date importanti per le riunioni della Bce: cosa succederà ai tassi di interesse
L’incremento dei tassi Bce non è destinato a fermarsi qui. Sono previste nuove riunioni nelle quali si potrebbe decidere a proposito di nuove variazioni nei tassi di interesse. Ecco le date in cui si riunirà la Bce:
- 14 settembre 2023
- 26 ottobre 2023
- 14 dicembre 2023
- 25 gennaio 2024
- 7 marzo 2024
- 11 aprile 2024
- 6 giugno 2024
- 18 luglio 2024
- 12 settembre 2024
In queste date a Francoforte si potrebbe decidere di alzare nuovamente i tassi di interesse per adeguarsi alle dinamiche economiche e all’andamento dell’inflazione. Mutuari e investitori devono stare molto attenti alle decisioni che verranno prese in queste circostanze per conservare il controllo sulla stabilità monetaria e sull’inflazione ed evitare conseguenze ancora più catastrofiche per i cittadini europei.