Mutui in Italia, occhio a dove lo richiedi: in questi casi spendi cifre assurde ed eccessive

Sapevi che esistono delle differenze territoriali per quanto riguarda i tassi d’interesse medi applicati dalle banche sui mutui? Ecco come cambiano le rate in base al luogo.

Attualmente i tassi medi praticati dalle banche a livello nazionale si assestano intorno ad una percentuale del 4,1%, ma non tutti sanno che esistono delle disparità territoriali e che quindi i tassi variano in base al luogo d’Italia in cui si risiede.

I tassi sono più alti per le famiglie italiane che vivono in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia (4,18%) e per quelle che risiedono in Sardegna e Sicilia (4,23%): al Sud e nelle Isole quindi risulta più oneroso l’acquisto di casa.

Al Nord, invece, le percentuali sono più agevoli: abbiamo 4,09% nel Nord-Ovest (Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta) e 3,99% nel Nord-Est (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto).

In base a questi dati diffusi dalla Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) è possibile calcolare una media per ogni area d’Italia: Nord-Ovest – 4,09%, Nord-Est – 3,99%, Centro – 4,16%, Sud – 4,18%, Isole – 4,23%.

Tassi di interesse e mutui in Italia: i fattori da considerare

Per comprendere queste variazioni percentuali bisogna considerare alcuni fattori di rischio: nel Sud Italia e nelle isole il tessuto economico è decisamente più fragile, è concentrato il maggior numero di imprese che hanno dichiarato il fallimento e sono state più gravi le conseguenze dell’inflazione e dell’aumento del costo del denaro.

Considerando il confronto tra la situazione attuale e quella del 2021, i cambiamenti più rilevanti si registrano nel Centro Italia, con uno spread di 251 punti, nelle Isole, invece, la variazione è stata di 248 punti e al Sud di 247. Nel Nord-Ovest lo spread, rispetto a due anni fa, è di 241 punti; nel Nord-Est l’aumento è pari a 226 punti.

Come cambia il tasso di interesse a seconda dell’importo del mutuo

La stessa analisi Fabi ha analizzato poi le variazioni sui tassi a seconda dell’importo e dell’area geografica di riferimento. Per i mutui fino a 125mila euro, nelle Isole e nelle aree del Nord-Est, il costo di un mutuo per abitazione ha raggiunto rispettivamente il 4,56% e il 4,51%. Sorprese il 4,43% nel Sud che in questo caso gode di un dato più favorevole. Per un mutuo di importo intermedio, compreso tra i 125mila e i 250mila euro, i tassi arrivano al 4,19% nelle zone isolane del Paese, nel Sud e nel Centro del 4,15%, nel Nord-Ovest del 4,11% e del 3,95% nel Nord-Est.

Considerando infine gli importi superiori a 250mila euro ad uscirne penalizzate sono ancora le regioni del Sud e le Isole, con un tasso medio del 3,97% e del 3,95%, mentre nel Centro è pari al 3,88%, nel Nord-Ovest del 3,70% e nel Nord-Est del 3,51%.