Pensione, un argomento decisamente sempre molto caldo. Ora poi c’è una grande notizia per chi la percepisce. Si parla di uno strumento che ti farebbe prendere di più. Noi ti sveliamo quale sia.
Certamente, dopo tanto tempo trascorso lavorando nel corso della nostra vita, sentiamo forte e vivo il desiderio di poterci riposare e di avere più tempo da dedicare a noi stessi e alle nostre varie passioni. Insomma, la pensione è vista come un traguardo ma, al contempo, un punto di arrivo per tante persone.
Del resto la vita si è allungata e la terza età è una fascia che ama ancora mettersi profondamente in gioco. Parecchi poi decidono di compiere lunghi viaggi e di trasferirsi persino all’estero per iniziare una nuova vita. Tuttavia non per tutti la situazione è particolarmente facile da vivere, visto che gli assegni pensionistici mensili non sono, per forza di cose, molto onerosi e soddisfacenti.
Infatti, come molti pensionati affermano, sono ancora molto bassi e altamente insufficienti per sostenere tutte le spese che vigono oggigiorno. Tanti percepiscono la minima e non sanno come fare per vivere gli ultimi anni della loro vita in maniera serena e tranquilla. Anche cercando di risparmiare il più possibile talvolta non riescono a farlo.
Ergo, molti pensionati vivono un’esistenza molto difficile, oltre che ricca di tanta solitudine. Tuttavia per molti di loro c’è una lieta novella che regalerà loro un bel sorriso. Difatti è una cosa certa e non s tratterà di un rumors. Parliamo di uno strumento che consentirà ad alcuni di loro di percepire una pensione più alta di quella finora percepita.
Tuttavia non è qualcosa che avviene in automatico, pertanto non la si riceve se non si attua una richiesta ben specifica. E neppure l’INPS ci avverte che ne avremmo diritto. Pertanto dobbiamo essere noi a rimanere con gli occhi bene vigili e verificare se possiamo segnalare che abbiamo le carte in regola per ricevere un supplemento pensionistico.
Cominciamo con il dire che la richiesta può essere effettuata dai pensionati che hanno già compiuto 67 anni di età. Il supplemento può essere richiesto dopo due anni dal primo rateo di pensione percepito. In pratica in questo lasso di tempo il pensionato può chiedere all’INPS di ricalcolare la pensione alla luce di quel che ha scoperto e alla nuova contribuzione versata. In che senso?
Nel senso che coloro che possono fare la richiesta, sono quei pensionati che continuano a versare i contributi per tantissimi motivi. Tuttavia questi non devono andare persi ma, se prontamente segnalati all’INPS, possono essere utilizzati a conteggio per un aumento di pensione.
La domanda può essere fatta tramite Patronato o andando sul sito ufficiale dell’INPS. Sottolineiamo infine che per i pensionati iscritti alla gestione separata dell’INPS non viene considerato il fattore dei 67 anni di età. Inoltre, dopo la richiesta del primo supplemento richiesto dopo i primi due anni di pensionamento, per i successivi anni, si andrà di 5 anni in 5 anni.