In Italia gli stipendi sono nettamente più bassi rispetto a molti altri Paesi, sapete perché? Ve lo spieghiamo noi.
Sovente, sia sui Social che sui giornali, così come in televisione, si sente parlare e pure a spron battuto del caso dei cervelli in fuga. Difatti parecchi giovani e giovanissimi che hanno ottenuto da poco una laurea ed effettuato tanti corsi e master non riescono a trovare lavoro. Inoltre anche quando hanno fortuna di trovarlo non è sempre inerente alle loro capacità e agli studi che hanno effettuato e che sono talvolta costati un occhio della testa.
Altre volte ancora i loro stipendi sono davvero molto bassi e in certi casi definibili e pure a buona ragione, come un’autentica vergogna. Tanto più che sovente molti sono costretti per lavorare a trasferirsi pure lontano dalla propria città e regione e pagare anche altisonanti affitti in case in certi casi microscopiche.
In poche parole quel che guadagnano nel loro lavoro non basta neppure per pagare le spese fisse o per fare qualche piccola spesa. Insomma la situazione non è delle più rosee, tanto più che la crisi è ancora fortissima nel nostro Paese e i rincari sono ancora vigenti, oltre che all’ordine del giorno.
Pure i padri di famiglia faticano ad arrivare a fine mese anche per colpa dello stipendio troppo basso. Ora la domanda è certamente d’uopo: come mai in Italia si guadagna così poco e gli stipendi sono così sovente esigui? In realtà ci sono tante motivazioni che vanno ben ponderate e che sovente sono legate fra di loro da un filo rosso.
Per prima cosa c’è anche da sottolineare che in realtà non sempre, a livello di preparazione e di corsi, le università italiane sono alla pari con altre università europee o americane. Non si può parlare di grande livello di preparazione ed è per questo che molti, pur andando all’estero, non riescono ad occupare posizioni di prestigio, pur avendo sulla carta tutte le qualità necessarie per svolgerlo.
Inoltre pare che manager e imprenditori non siano molto preparati. E non essendolo fanno parecchia fatica a mettere in atto nuove tecniche di marketing e strategie, volendo ancora lavorare con alcune modalità obsolete c non sapendo che sono oramai superate. Oltre a ciò c’è anche da dire che non si investe più di tanto sulla informazione e formazione più specifica dei lavoratori.
Quindi non riescono successivamente al svolgere al massimo livello il proprio operato. Ciò porta anche a non amare profondamente quello che fanno e spesso a non dare il massimo. Capite dunque che i risultati a livello professionale ed economici non possano essere esaltanti.
Oltre ciò c’è anche da dire che nel nostro Paese vige una scarsissima meritocrazia. Non per nulla le donne ricevono ancora stipendi moto più bassi rispetto agli uomini e difficilmente riescono, a occupare ruoli di prestigio. Inoltre c’è da pure da dire che molti dipendenti sono assunti con l’applicazione di un contratto collettivo del lavoro che non gli permette di crescere e di guadagnare di più.