Un bella notizia attende per il prossimo mese parecchi lavoratori. Previsti infatti accattivanti aumenti di stipendio. Vediamo di chi si tratta e chi ne avrà diritto.
Non solo rincari su rincari nel nostro Paese. No, non stanno diminuendo ne tantomeno sparendo. Inoltre la crisi è ancora fortissima e non accenna affatto a diminuire. Tuttavia non mancano comunque le liete novelle, che scaldano i cuori e sono da vedersi come una ventata di aria fresca in queste giornate caldissime e super afose.
Inoltre ci aiutano a pensare almeno per un po’ in positivo e a vedere la luce alle fine del tunnel. Oltre ai Bonus e Super Bonus, che il Governo ha indetto per gli italiani, ora per i lavoratori dipendenti c’è una comunicazione che li farà saltare dalla gioia. Difatti, per il mese di agosto 2023, che è praticamente alle porte, sono previsti, per una data categoria di lavoratori, interessanti aumenti in busta paga.
Tuttavia, è doveroso sottolinearlo, tale aumento era previsto per il mese vigente, quindi si tratta di un piccolo ritardo che ha fatto storcere il naso ai più, che già ora speravano di poterne giovare. Adesso però è tutto pronto per questo aumento di stipendio, che i lavoratori, lo ribadiamo nuovamente, troveranno in busta paga.
Poiché esso era previsto da luglio, non sarà attivo solo fino a dicembre 2023, ma si protrarrà fino a gennaio 2024. Non si tratta in ogni caso di un aumento pazzesco e che cambierà la vita di una persona in toto, ma comunque interessante, visto soprattutto il periodo storico in cui viviamo. Inoltre è bene specificare che il lavoratore dipendente che otterrà tutto ciò, lo constaterà tramite il taglio del cuneo fiscale. Sapete di che cosa si tratta?
Altro non è che un indicatore economico, applicato al mercato del lavoro. Misura soprattutto la differenza tra i costi totali, sostenuti dal datore di lavoro e la retribuzione rigorosamente netta e non lorda, percepita dal dipendente, una volta però sottratte le tasse. Il taglio di cuneo fiscale che entra in vigore si traduce in uno sgravio sulle ritenute INPS di alcuni specifici lavoratori.
Costoro riceveranno di conseguenza una busta paga più alta. Capite bene dunque che il taglio del cuneo fiscale si traduce pure in un aumento del potete di acquisto, finalizzato a incrementare le capacità di spesa di milioni di lavoratori dipendenti, con ricadute benefiche anche sull’Economia in linea generale.
Pertanto ciò potrà portare benefici pure ad altri lavoratori, sia dipendenti che non. Infine, vi sveliamo che le risorse proposte su questo piatto sono pari fino 5,3 miliardi di euro e sono state messe da parte grazie a un minor deficit previsto per l’anno vigente, rispetto a quanto esattamente stimato nella scorsa e super chiacchierata Legge di Bilancio.
Sapete chi sono i dipendenti che potranno beneficiare di tutto ciò? Si tratta dei dipendenti pubblici, che tuttavia sono quasi 1.200.000 quelli interessati. La misura del cuneo fiscale prevede due soglie così suddivise: i dipendenti pubblici che percepiscono compensi lordi fino 2.692€ potranno beneficiare di un taglio al 6%, mentre coloro che percepiscono al lordo fino 1,923€ mensili fino al 7%.