Pignoramento del conto corrente: vi è un solo metodo per difenderti e stiamo per dirti qual è
Se ti pignorano il conto corrente non puoi certamente dormire sonni tranquilli. Tuttavia esiste un modo per riuscire a difenderti. Studiatelo bene.
La parola pignoramento, solo a pronunciarla a bassa voce e/o sussurrata, fa indubbiamente moltissima paura. Fa subito sentire la sensazione di terrore sottopelle. Quando poi vediamo in film e serie TV scene che lo mettono in atto, già lì sentiamo l’agitazione crescere. Tuttavia vederlo nella propria vita è tutta un’altra storia, soprattutto se siamo noi a subirlo.
Siamo arrabbiati, delusi e feriti, ci vergogniamo di quello che ci sta accadendo e non sappiamo come difenderci. Insomma, è una situazione decisamente grave sotto ogni punto di vista, compreso quello psicologico, che non è mai da sottovalutare. Tuttavia si può parlare di pignoramento sia di oggetti e/o di conto corrente.
Noi ora parliamo del secondo. Si tratta di una procedura di espropriazione forzata che solo un creditore può mettere in atto nei confronti di un debitore per il saldo di un debito. Questa procedura rientra nel pignoramento presso terzi insieme ad altri come per esempio il pignoramento della pensione o dello stipendio.
Ricordiamoci che quando riscontrate un debito può essere sia pubblico, quindi verso il Fisco o lo Stato, che privato, quindi verso un altro soggetto. Solitamente si agisce sul pignoramento del conto corrente quando il debitore non ha beni patrimoniali su cui avvalersi per il saldo del debito. Chiaramente il creditore sa che cosa rischia, tuttavia in certi casi non sa come risolvere la faccenda.
Pignoramento, la prima fase di un lungo iter
Se infatti alcuni tendono a fare i furbacchioni un po’ troppo a lungo, altri semplicemente non sanno che pesci pigliare, perché si sono trovati in una situazione economica a dir poco disastrosa. Purtroppo la pandemia e la forte crisi non hanno aiutato di certo in questa direzione, così come i rincari che hanno toccato tutti quanti i settori.
In ogni caso, solitamente il debitore viene avvisato più di una settimana prima di ciò a che cosa potrebbe andare incontro. Quindi di un eventuale pignoramento, che è il primo atto in cui inizia l’esecuzione forzata la cui funzione principale è quella di bloccare, senza se e senza ma, i beni del debitore, in modo da dover soddisfare tutte quante le pretese del creditore.
Il metodo infallibile per tutelarti
A questo punto poi, molti si domandano come ci si possa difendere da un pignoramento sul conto corrente. Per esempio chiedendo un fido bancario. Infatti in questo modo possiamo prelevare dalla banca sia le somme che ci sono sul conto, più quelle che ci sono state erogate dalla stessa sotto forma di prestito. In ogni caso le banche, prima di prestare del denaro controllano se hai disponibilità di guadagno o meno.
Tuttavia talvolta tale escamotage non è sufficiente. Puoi anche prelevare tutto il denaro dal tuo conto e, se non proprio tutto, almeno in parte e trasferirlo in quello di altre persone. Questi conti non potranno essere pignorati perché intestati ad altri soggetti. In ogni caso il Fisco farà dei controlli e i guai potranno comunque giungere. Stesso discorso se vorrai aprirne uno cointestato. In questo caso però potrà essere aggredito dai creditori solo per metà, ovvero quella relativa all’unico debitore.