Pensioni, chi è nato in questo anno sta per avere una brutta sorpresa: la dura verità
Pensione, sempre più un miraggio per moltissimi e una spada nel cuore per altri. Brutte notizie poi per chi è nato in questo particolare anno.
La crisi è ancora fortissima nel nostro Paese e purtroppo non accenna minimamente a diminuire. È duro da ammettere, ma è sempre meglio vedere le cose come stanno per davvero. La parola d’ordine dunque è stringere i denti e cercare di risparmiare il più possibile, senza però cadere nelle temuta depressione e privarsi di troppe cose.
Non è tuttavia facile riuscire a restare lucidi in questo periodo, tanto più che ora siamo in estate e si ha una grande voglia di relax e di vacanze. Moltissimi italiani non si possono però permettere ora come ora le ferie e ciò è un gran dolore specie se si hanno bambini piccoli. Inoltre ora ci sono anche i saldi e non poter acquistare nulla è fonte di depressione per molte persone.
Altre ancora sono amareggiate perché nonostante le tante ore di lavoro non riescono a far fruttare i loro guadagni e non potersi permettere ne sfizi ne di adempiere a tutte le spese che incombono nelle loro vite. Altri ancora hanno perso il lavoro, mentre i pensionati si lamentano sovente della pensione troppo bassa che percepiscono.
Del resto il tema pensione è sempre stato molto chiacchierato e caldo. Se da un lato si parla di cifre che, come abbiamo detto, in alcuni casi, sono troppo basse per affrontare tutte le spese in tutti i settori, compreso quello alimentare, c’è da dire che molti chiedono che cosa attenderà in merito i loro figli e nipoti in un futuro prossimo. Ci andranno mai?
Pensione, grande preoccupazione per una fascia di età
Oggi viviamo nell’incertezza e dopo la pandemia e i vari lockdown che ci hanno preso in contropiede, siamo diventati in certi casi molto più pessimisti. Del resto il famoso posto fisso è diventato un miraggio, così come il lavoro a tempo indeterminato. Già averne uno a tempo determinato è un sogno per tantissimi, non solo giovani e giovanissimi per la verità.
In questo periodo poi vanno molto forte i lavori stagionali, soprattutto nelle zone più interessate al Turismo. Si investe molto sul Web e sui Social che sono diventati sempre più importanti non solo sul lavoro, ma anche nella vita privata. In ogni caso ora c’è grande preoccupazione a livello pensionistico per chi è nato in un periodo ben preciso.
I 40enni di oggi saranno dei pensionati assai poveri
Stiamo parlando dei 40enni di oggi. Se infatti questa fascia di età oggi si trova in un periodo di grande precarietà lavorativa, si teme che un domani potrà avere un assegno pensionistico a livello economico troppo basso per vivere. In particolare la paura è rivolta al fatto che coloro che hanno redito annuo lordo inferiore ai 20.000 euro, che per la verità sono la maggior parte, possano un domani percepire una pensione di poche centinaia di euro.
Per cercare di risolvere questo grave problema il Governo Meloni sta provano a tornare al sistema retributivo, che prevedeva l’intervento dello Stato in diretto supporto riguardo agli assegni più esigui. A questi veniva aggiunta una cifra che permetteva al retribuente di ottenere una soglia minima accettabile. Tale supplemento si chiamava pensione di garanzia. Ed su quest’ultimo che il Ministero del lavoro starebbe lavorando a spron battuto.