Contratto di locazione, in questi casi il proprietario di casa può mantenere la residenza in casa: nessuno lo sa

Residenza in appartamento locato
Chiavi di casa – finanzarapisarda.com

Conservare la residenza se l’appartamento di proprietà è affittato non è lecito. C’è però un caso in cui farlo è possibile. Vediamo quale.

Avere una seconda casa a disposizione non è da tutti. Chi la possiede, ha il vantaggio non da poco di ottenere da essa una rendita, mettendola in affitto.

Ma attenzione, essere proprietario di un ulteriore immobile rispetto a quello in cui si vive, rappresenta un costo, talvolta anche impegnativo. Spese di manutenzione straordinaria ed IMU sono certamente voci di spesa che possono anche incidere pesantemente sul bilancio familiare. Certo, se almeno un familiare potesse risiedere nell’appartamento, almeno l’IMU la si eviterebbe…

Il problema è che avere la residenza – da parte del proprietario o di un suo diretto familiare – in un appartamento regolarmente locato, è sostanzialmente impossibile. Questo perché il proprietario, nel passaggio del bene all’inquilino tramite un regolare contratto di affitto, perde per legge il diritto di godimento dell’immobile.

Pertanto non solo non risulta possibile risiedervi, ma addirittura il rischio che si corre nel farlo ugualmente è duplice: primo, dichiarare falsa residenza è un reato penale (“falso in atto pubblico”, Art.483 del Codice Penale), per il quale è prevista una reclusione sino a due anni; secondo, si può anche essere tacciati di evasione fiscale, proprio per aver aggirato il pagamento dell’IMU.

Quando proprietario ed inquilino risiedono assieme

Riepilogando, non è consentito al proprietario di mantenere la residenza in un appartamento quando questo risulti totalmente locato a terzi. Il farlo equivale, di fatto, al violare la legge e quindi rischiare anche condanne di tipo penale.

Ma una opzione che ci consenta di mantenere la residenza in una abitazione che diamo in affitto ad altri in realtà c’è, ed è connessa al fatto che non affittiamo l’intero immobile, ma solo una parte di esso.

Seconda casa e residenza
La consegna delle chiavi di casa – finanzarapisarda.com

Quando la residenza in una casa affittata è possibile

Se ad esempio, come proprietari, ci riserviamo una piccola stanza in un appartamento che intendiamo affittare, allora è possibile mantenervi la residenza. L’idea è cioè quella di conservare, all’interno dell’immobile locato, una “cameretta”, che giustifichi – di fronte all’anagrafe comunale – il fatto che l’abitazione sia anche la nostra “dimora abituale”.

Pare comunque piuttosto ovvio che trattasi di una soluzione un po’ forzata, la quale comunque comporterebbe anche la necessità di dover abbassare il canone d’affitto, dato il fastidio arrecato all’inquilino. Ma è un fatto certo che tale soluzione consentirebbe il risparmio sull’IMU.