Pensionati, per alcuni di loro seri guai in vista. Ecco chi deve tenere in particolare altissima la guardia.
L’argomento pensioni è certamente molto interessante e particolarmente caldo. Tantissimi si lamentano del fatto di percepire un assegno mensile troppo basso e assolutamente insufficiente per vivere una vita dignitosa. Del resto le spese fisse sono tante e altissime e ci sono pure da mettere in conto quelle improvvise, che ci attendono dietro l’angolo quando meno ce lo aspettiamo.
Il Governo, sia passato che attuale, ha lavorato e sta lavorando tutt’ora a spron battuto per fare delle migliorie e per dare una speranza in direzione pensionistica in più anche a giovani e giovanissimi che altrimenti rischiano in futuro di ottenerla davvero bassa. Tuttavia ora c’è grandissima preoccupazione non solo per questa fascia di età, ma anche per un gruppo di pensionati, che rischierebbero di perdere la propria pensione.
Quest’anno, sia l’Agenzie della Entrate che l’INPS, stanno dando caccia grossa sia agli evasori fiscali che anche ai furbetti. In particolare quest’ultima Ente sta tenendo d’occhio alcune pensioni per determinare se i contribuenti possono riceverla ancora oppure no. In poche parole si vogliono mettere in atto, in maniera repentina e mirata, alcuni controlli.
Essi potranno essere messi in atto anche attraverso la lettura di alcuni documenti e moduli. Questi ultimi però devono essere inviati dai pensionati stessi. Costoro devono sempre fare attenzione anche alle scadenze che vanno sempre scrupolosamente rispettate. Altrimenti rischierà addirittura di perdere, senza se e senza ma la loro pensione.
Come dicevamo, operazione che è alquanto macchinosa e complessa è suddivisa in due fasi. La prima riguarda strettamente i pensionati che risiedono in America, Asia ed Estremo Oriente, nonché in Scandinavia ed Est Europa. La seconda invece, che prenderà ufficialmente il via a inizio settembre 2023, riguarderà il monitoraggio di quei pensionati che abitano in Europa (ma fuori Italia), Asia ed Oceania.
Avete dunque capito che i pensionati che saranno soggetti a controlli sono coloro che risiedono all’estero. In poche parole si vuole verificare se è veramente il pensionato a ricevere la pensione oppure se è qualche altro parente. Nella fase A i controlli si stanno praticamente chiudendo dal momento che le data durante le quali andava inviato il modulo con tutte le informazioni richieste era il 18 luglio 2023.
Per quanto concerne la Fase 2 possiamo affermare con certezza che partirà ufficialmente a settembre 2023, anche se non si conosce ancora il giorno preciso e si concluderà a fine gennaio 2o24. I pensionati di quest’ultimo round saranno contattati tramite comunicazione telematica o cartacea da parte dell’INPS. Costoro avranno come ultimissima data di consegna della documentazione richiesta il 18 gennaio 2024.
All’interno della documentazione bisognerà porre la firma su suddetto modulo. Inoltre bisognerà pure allegare la fotocopia di un documento valido di identità. Il modulo potrà essere spedito in formato cartaceo con controfirma di un testimone attendibile, oppure online, utilizzando il portale CitiBank.