Mantenimento, in questi casi non spetta dopo la separazione: la triste verità
Quando finisce un amore si arriva alla separazione e poi al divorzio. In quel caso si incomincia a parlare di mantenimento. Ecco quando non spetta più.
Quando si parla di coppie vip, sia conosciute a livello nazionale che internazionale, che si lasciano dopo un matrimonio e in certi casi la creazione di una famiglia, si sente parlare di cifre a dir poco spaventose per quanto concerne i chiacchieratissimi assegni di mantenimento. Se all’inizio non vengono subitaneamente comunicate alla Stampa, sono poi gli ex coniugi a rivelare il tutto, durante alcune interviste per la Carta Stampata o in salotti TV.
Tuttavia c’è anche da dire che in alcuni casi c’è a parlare di vere e proprie tragedie soprattutto quando certi padri non sono più in grado di versare l’assegno di mantenimento, dal momento che la cifra pattuita col giudice non può più essere versata. Molto di tutto ciò è accaduto dopo l’avvento della pandemia e dei vari lockdown, che ci hanno presi tutti quanti in contropiede.
Molte attività hanno dovuto chiudere, o ridurre il personale o le ore di lavoro. La conseguenza è che molti si sono visto ridurre e di molto il proprio stipendio oppure hanno perso il lavoro in toto. Questo ha portato a vedere nel proprio portafoglio o sul proprio conto corrente molti meno soldi. E con la crisi che serpeggia nel nostro Pese non è facile tirare avanti.
Dunque il tema mantenimento dopo l’addio di una coppia è un tema molto caldo e tristemente attuale. Non è detto tuttavia che sia l’uomo a doverlo mettere in atto. Infatti, secondo la prassi, è solitamente il coniuge più debole a doverlo ricevere. Tuttavia esistono dei casi in cui non è più obbligatorio pagarlo. Sapete quali sono? Ve li diciamo noi senza se e senza ma!
Se ti mantieni da solo non becchi più un euro
Per esempio non lo è più quando il suddetto coniuge poco abbiente abbia, dati alla mano, acquisito le risorse necessarie per rendersi autonomo e vivere e una vita dignitosa. Ciò vale anche se l’ex marito, nel caso per esempio di una donna che ha poi trovato un buon lavoro, sia super ricco. Se poi chiaramente lui vuole continuare a darglielo per una questione di affetto, nulla glielo vieta.
Discorso diverso quando ci sono dei figli. Qui la situazione si fa più complicata. Diciamo che l’obbligo di mantenimento viene meno quando il figlio, che è però diventato maggiorenne, sia riuscito a rendersi pure lui del tutto autosufficiente dal punto di vista economico. Insomma, il mantenimento per i propri figli non è perpetuo.
Mantenimento, una questione delicata
Chiaramente nulla vieta che un padre per esempio voglia continuare a dare un supporto economico al proprio figlio o figlia, che pur potendosi mantenere con il proprio lavoro, è ancora agli inizi della sua professione e che pertanto non è ancora riuscito/a a mettere da parte una cifra sufficiente per viere in totale autonomia.
Diversa poi è la situazione se il figlio in questione possiede seri problemi di salute. Insomma, sebbene sostanzialmente la Legge prevede ciò che riguarda l’assegno di mantenimento, bisogna sottolineare, per dovere assoluto di cronaca che ogni caso debba essere considerato a se stante. Pertanto dunque prima di gettare la spugna, pensando che non ci spetti più, è bene rivolgersi a un bravo avvocato.