Bancomat, se lo usi per pagare possono addebitarti delle commissioni? La risposta non è affatto scontata
Attento a usare un po’ troppo il tuo Bancomat. Potrebbero difatti addebitarti, senza che tu lo sappia, delle belle sanzioni. Il racconto dei fatti.
Durante la pandemia e i vari e pressanti lockdown che ci hanno preso in contropiede il Governo ci invitava a pagare per i nostri acquisti tramite carte di credito e/o di debito. Difatti il denaro contante poteva essere veicolo di contagio da Covid-19. Tra l’altro in quei momenti andavano veramente forte le compere online tramite i famosi store dove i pagamenti di solito avvengono in questa maniera.
Anche quando poi si è tornati alla normalità e pure ora che è finito lo stato di emergenza, l’abitudine di pagare con carte elettroniche non è affatto diminuita. Anzi! Molti esercenti si sono lamentati di questa pratica e alcuni cercano di non farla praticare ai clienti quando devono pagare cifre esigue.
Addirittura alcuni segnalano che sotto determinate somme non sia possibile farlo mentre altri ancora si inventano che il servizio sia momentaneamente fuori uso. Tutto questo va assolutamente contro la Legge e quando poi i consumatori denunciano i fatti per i commercianti e i vari esercenti cominciano i guai e pure belli seri.
Tuttavia c’è anche da dire che pure la clientela ha una piccola colpa, se così vogliamo definirla. Insomma, per cifre davvero basse, come il classico caffè o cappuccino al mattino, magari si può anche evitare, come molti utenti sostengono sui Social, di pagare con il Bancomat. Per altri è semplicemente diventata una moda strisciare la propria carta al momento del pagamento.
Sconsigliato usarlo per pagamenti troppo irrisori
Tra l’altro ogni volta che lo facciamo andiamo incontro a delle spese per le cosiddette commissioni, i cui costi possono variare a seconda del contratto che abbiamo stipulato con la nostra banca di fiducia. Stesso discorso se usiamo la carta di credito sebbene in questo caso siano ben più alti.
Al di là di ciò, c’è anche un altro fatto che ha dell’increscioso e che è successo realmente e pure assai di recente a una signora che si è fermata a fare la colazione in un bar nella provincia di Venezia, nella zona di San Donà di Piave. Diciamo che al momento del pagamento la signora ha avuto una sorpresa alquanto amara.
Pesante denuncia per chi fa il furbo
In poche parole, dopo aver pagato la sua consumazione con il suo Bancomat, nel controllare lo scontrino ha notato che è stata aggiunta la cifra di 1 euro da parte dell’esercente per il fatto di averle concesso, nonostante la cifra non particolarmente alta da pagare, di utilizzare la carta. Tutto ciò non è assolutamente legale e l’esercente è andato in guai seri con la Legge.
Anche perché la cliente ha denunciato il fatto alla Polizia Locale e all’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato. Tra l’altro esiste proprio un bel divieto sul fatto di aggiungere un sovrapprezzo per l’utilizzo del Bancomat. In tale direzione l’art 62 del Codice del Consumo stabilisce che: ” I professionisti non possono imporre ai consumatori, in relazione all’uso di determinati strumenti di pagamento, spese per l’uso di detti strumenti”.