Assegno di mantenimento, in questi casi diminuisce e puoi farci poco: attenzione alle brutte sorprese

In caso di separazione o divorzio è possibile chiedere al giudice di revisionare l’importo dell’assegno di mantenimento: ecco quando si parla di annullamento o riduzione.

In base alle condizioni di separazione o di divorzio, l’assegno di mantenimento può essere modificato ed è sempre possibile chiedere al giudice di diminuire o cancellare del tutto il mantenimento, anche dopo pochi mesi dalla prima decisione del giudice.

Per modificare l’importo dell’assegno, però, deve essere soddisfatta un’importante condizione: devono essere sopraggiunti nuovi fatti rispetto al momento in cui è stata presa la decisione circa l’ammontare dell’importo.

Nel caso in cui le condizioni economiche dei coniugi coinvolte siano rimaste le medesime, il tribunale non può rivedere le valutazioni fatte e il mantenimento non può essere modificato. L’assegno resta tale anche nel caso in cui l’importo sia stato concordato dai coniugi in modo consensuale.

A poter richiedere al tribunale di modificare l’importo dell’assegno di mantenimento o di quello divorzile può essere ognuno dei due coniugi: se la richiesta arriva dal coniuge che beneficia dell’assegno, allora si vorrà ottenere un aumento dello stesso, se invece la richiesta arriva dal coniuge che versa l’assegno, allora si vorrà ottenere una diminuzione o la cancellazione del trasferimento di denaro.

Come si richiede la modifica dell’assegno di mantenimento o divorzile

Per modificare l’importo dell’assegno possiamo procedere in due modi: si può fare attraverso un ricorso giudiziale al giudice nel caso in cui marito e moglie non trovino un accordo, instaurando così una causa, o si può procedere con un ricorso congiunto qualora vi sia accordo tra le parti sul mantenimento.

A questo punto parte un processo di revisione del mantenimento e di modifica delle condizioni di separazione o divorzio, ma questo processo può avvenire anche attraverso la procedura della negoziazione assistita.

Quali sono i fatti che possono modificare l’assegno di mantenimento

Per poter ottenere la modifica dell’assegno di mantenimento, naturalmente, si devono verificare dei fatti nuovi rispetto alle circostanze che sono già state valutate nel momento in cui è stata emessa la sentenza o l’omologa della separazione consensuale.

La modifica delle condizioni di separazione può avvenire se il coniuge che beneficia del mantenimento inizia una stabile e duratura convivenza avviando una famiglia di fatto: in questo caso perde il mantenimento. Il cambiamento avviene anche se il coniuge che beneficia dell’assegno ottiene un aumento della retribuzione, comincia a lavorare o aumenta in qualche modo i suoi guadagni. Da parte del coniuge che è tenuto a versare il mantenimento le cose cambiano se questi subisce un’invalidità o una consistente riduzione dello stipendio o se perde il lavoro.