Tra le diverse misure previdenziali particolarmente care agli italiani ce ne è una che potrebbe tornare in auge: ecco quale.
Cosa succederebbe se i lavoratori italiani potessero tornare ad andare in pensione con la Quota 100? Questo è quello che si chiedono i nostalgici di questa misura previdenziale.
Questo provvedimento in materia di pensioni rappresentò un toccasana varato dal primo Governo del Premier Giuseppe Conte, con Matteo Salvini e Luigi Di Maio Vicepremier.
All’epoca ci fu bisogno di mitigare in qualche modo la riforma Fornero che aveva scoraggiato i lavoratori per la durezza dei requisiti.
La Quota 100 permetteva di andare in pensione già a 62 anni e nel 2024 potrebbe tornare questa possibilità, anche senza l’approvazione di una nuova riforma, che Governo e sindacati stanno trattando negli ultimi tempi.
La Quota 100 ha permesso di andare in pensione a tutti coloro che completavano i 62 anni di età con 38 anni di contributi versati: la misura, possibile fino al 31 dicembre 2021, garantiva l’uscita anticipata dal lavoro prima del raggiungimento dei 67 anni, necessari per la pensione di vecchiaia.
Nel 2022 questa misura fu sostituita dalla Quota 102: il limite dell’età fu spostato a 64 anni e la soglia di contribuzione restò fissata a partire dai 38 anni. Nel 2023 è arrivata, invece, la Quota 103, con un ritorno ai 62 anni di età ma una carriera contributiva risalita a 41 anni. Le misure successive al 2021 non sembrano aver incontrato il favore di molti italiani che si ritengono dei veri nostalgici di Quota 100.
Non tutti sanno, però, che è possibile usufruire ancora della Quota 100 per andare in pensione. Nonostante questa misura sia stata interrotta a dicembre 2021, la Quota 100 rientra tra le normative che cristallizzano il diritto alla quiescenza. Chiunque abbia maturato già al 31 dicembre 2021 i requisiti utili per la Quota 100, potrà quindi andare in pensione nel 2024.
Facciamo degli esempi pratici rivolgendoci a chi ha compiuto 62 anni nel 2021: i nati nel 1959 possono usufruire della Quota 100 anche nel 2024. Per questa data avranno compiuto 65 anni o staranno per compierli e potranno valutare se anticipare l’uscita dal lavoro proprio perché non saranno magari riusciti a raggiungere i 41 anni di contributi: in questo caso Quota 100 risulta un’ottima soluzione. Questa misura è la risposta più importante per chi perde il lavoro e rischia di non poter andare in pensione sfruttando la misura della Quota 103 per la quale sono necessari 41 anni di contributi.