Reddito di cittadinanza, con un semplice click scopri quando ne hai diritto: il metodo è l’unico infallibile
Il reddito di cittadinanza volge al termine: dal primo gennaio 2024 due nuove misure di sussidio prenderanno il posto di questo sostegno che ha accompagnato gli italiani in questi mesi difficili.
A partire dal mese di agosto ci saranno le prime esclusioni dal reddito di cittadinanza che sarà sostituito da due nuove misure, l’assegno di inclusione e il supporto alla formazione e al lavoro, misure per fragili ed occupabili.
Per tutti gli attivabili al lavoro la misura di sussidio sarà disattivata già a partire dal mese di luglio: la fine di questo mese segnerà la data dell’ultima ricarica. Bisognerà poi controllare fino a quando la misura risulterà in pagamento.
I sette mesi di beneficio concesso ai soggetti occupabili vanno esattamente da gennaio a luglio: da settembre poi dovrebbe partire il supporto alla formazione e al lavoro, la misura che il Governo ha intenzione di assegnare agli occupabili.
Agosto potrebbe quindi diventare il mese utile per la presentazione delle nuove domande per la nuova misura che dovrebbe consistere nell’erogazione di 350 a persona, al posto degli attuali 500 che sono erogati attualmente.
Come controllare quante sono le mensilità spettanti del reddito di cittadinanza
Per controllare quante sono le mensilità spettanti che restano è necessario collegarsi sul sito dell’INPS con lo SPID, la CIE o la CNS, cioè con gli strumenti digitali di accesso ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni.
Bisognerà utilizzare queste credenziali per effettuare l’autenticazione per passare all’area dedicata al reddito di cittadinanza. Per velocizzare l’operazione si può digitare la parola chiave “reddito di cittadinanza” sul motore di ricerca interno al sito dell’INPS per poi accedere all’area dedicata al sussidio, come cittadini e non come Patronato.
Reddito di cittadinanza: verifica domanda accolta o decaduta
A questo punto ci si troverà di fronte alla prima schermata dell’area dedicata al sussidio con il valido strumento “consulta le domande già presentate”. Aprendo l’ultima domanda bisognerà verificare la presenza della scritta “accolta”: in questo caso significa che il sussidio è ancora fruibile anche per il mese in corso. Se invece troviamo la dicitura “decaduta” questo vuol dire che i 7 mesi sono terminati e che non si sarà nulla da aspettare nel mese corrente. A
All’interno della schermata sono visibili poi tutti i mesi del 2023 coperti dal sussidio con i relativi importi. A questo punto risulterà evidente che, se il primo mese di fruizione è stato febbraio, questo significa che anche agosto verrà coperto dal sussidio e così via. In questo modo facile e veloce si potrà controllare fino a quando sarà pagato il reddito di cittadinanza nel 2023.